Terni, Astrolabio: ”Collescipoli abbandonato dal Comune”
Scrive il presidente di Astrolabio, Andrea Giovannini: “Abbiamo constatato con piacere che finalmente il prefabbricato in legno donato dalla Fondazione Carit all’ Amministrazione Comunale adibito ad aula magna è in corso di smontaggio, quindi il bilancio del nostro municipio, anche se con un riprovevole ritardo, ritroverà nuove risorse. Il Comune dopo due anni dalla chiusura a Collescipoli del corso di Economia, forse anche grazie allo spazio dato dalla stampa a questa notizia, ha deciso di risparmiare 24mila euro di affitti (ne ha comunque buttati 48), dando corso ad una determina dirigenziale dimenticata in qualche cassetto”.
“Purtroppo – prosegue il presidente di Astrolabio – la beffa rimane, infatti mai si conoscerà il vero motivo della chiusura dell’università nel nostro borgo, visto che non si è trattato di un problema di oneri, né di spazi, ricordiamo che (con grande ritardo) nel 2012 era stato completato il recupero del magnifico chiostro di Santa Cecilia. Ora nel nostro borgo la gente si domanda il perché di questa scelta scellerata e soprattutto per quale motivo a distanza di due anni non è stato ancora individuato un utilizzo per i magnifici spazi lasciati vuoti dall’Università”.
“La nostra Associazione – aggiunge Giovannini – quattro anni fa (dall’annuncio fatto dall’allora rettore Bistoni) aveva inviato al Comune un possibile utilizzo compatibile con la bellezza dei palazzi restaurati : ‘creare una cittadella della musica coinvolgendo le associazioni musicali del territorio (Associazione Jezzit, Associazione Hermans Festival, Associazione Araba Fenice, Liceo Musicale, Conservatorio Briccialdi)’Una proposta che, tra l’altro, aveva raccolto ampio consenso anche da parte di diversi esponenti politici.
“L’idea – ricorda Giovannini – era scaturita dall’affinità di questo borgo con la musica, basti ricordare che esistono nelle due Collegiate tre organi antichi molto rari perfettamente funzionati, fra i quali spicca il primo organo barocco italiano. L’altra emergenza culturale è la magnifica rassegna di musica Jazz, ideata e realizzata dalla redazione di Jezzit, che in due anni ha portato nel nostro borgo oltre 10mila visitatori, non dimenticando la rassegna di musica antica con l’organo Hermans che si tiene da oltre 18 anni. Purtroppo non abbiamo avuto nessuna risposta alla nostra proposta, stessa sorte la nostra richiesta di indennizzare la perdita del corso di Economia con il completamento di opere pubbliche lasciate incomplete da decine di anni per portare avanti le strutture al servizio dell’università”.
Collescipoli è stato praticamente abbandonato dall’Amministrazione comunale: “Le pavimentazioni, i parcheggi esterni, il recupero delle mura, la rete fognante delle vie interne, lo spazio multifunzionale, tutti interventi lasciati a metà adducendo la giustificazione della carenza di fondi”. Una bugia secondo Giovannini: “Con grande dispiacere possiamo affermare che anche in questo caso la popolazione di Collescipoli ha dovuto subire un’ulteriore falsità, ne è una prova la notizia che non è stato completato il complesso di bocce per la Polisportiva Prampolini presso il quartiere delle Grazie, dopo aver speso ben un milione e settecentomila euro”.
Secondo il presidente di Astrolabio “si è preferito accontentare un gruppo di amatori del gioco delle bocce realizzando un impianto stile ‘Santiago Bernabeu’, lasciando nel più completo abbandono un borgo, dove era stato tolto per scelta politica il corso di Economia e dove ancora i bambini giocano presso la fermata dell’autobus, perché dopo cinque anni non si sono stati trovati pochi spiccioli per mettere le porte allo spazio multifunzionale”.