Terni, autovelox viale dello Stadio, Confimpresa: ”Giudici di pace hanno accolto tutti i ricorsi dei multati”

I giudici di pace di Terni hanno accolto tutti i ricorsi presentati contro le multe elevate dall’autovelox di viale dello Stadio. Manca soltanto il giudizio di uno dei giudici di pace che prima di esprimersi su un ricorso ascolterà il comandante della polizia di Terni. A riferirlo in un comunicato stampa è Francesco Bartoli di Confimpresa, impegnato fin dall’inizio a dimostrare l’illegittimità dell’occhio elettronico.

Ora Bartoli ripercorre alcune tappe dei ricorsi contro le multe, critica fortemente l’operato di una dirigente della prefettura e annuncia di voler presentare un esposto alla Procura di Terni con l’obbiettivo di mettere fine alla vicenda dell’autovelox di viale dello Stadio e delle contraddizioni tra i diversi uffici.

Il comunicato di Francesco Bartoli rappresentante di Confimpresa Umbria:

“Tutti i ricorsi presentati contro le decisioni avverse della prefettura sono stati vinti nei giudizi pendenti presso il Giudice di Pace di Terni, un vero smacco per la prefettura.

Era il mese di aprile del 2012, quando un gruppo di cittadini esasperati dal oltre 30.000 multe elevate in due mesi dagli autovelox istallati in città dal Comune di Terni organizzarono il primo serpentone di auto in segno di protesta. Il 7 aprile 2014 dopo due anni di proteste e di contenziosi legali con il 100% dei ricorsi vinti questa triste vicenda probabilmente si avvierà alla conclusione. In quella data infatti di fronte al Giudice di Pace Marco Lotti sarà convocata la dott.ssa Katia Grenga comandante della Stradale per testimoniare su due ricorsi presentati da due automobilisti contro la decisione avversa della prefettura di Terni.

Inizialmente la prefettura, in virtù di una perizia della polizia Stradale di Terni, firmata dalla stessa dott.ssa Grenga, aveva pubblicamente dichiarato di voler accogliere tutti i ricorsi presentati dai multati dall’autovelox di viale dello Stadio. Da quel momento proprio per questa pubblica ammissione tutti i ricorsi furono inviati al prefetto di Terni e non al giudice di Pace .

Nel mese di febbraio dello scorso anno il Comune presentò una relazione contraria alla perizia della stradale in cui era contenuto anche un parere di massima del Ministero delle Infrastrutture: a quel punto il prefetto Vittorio Saladino aveva sospeso i giudizi e richiesto una nuova perizia alla Polstrada.

Nel frattempo la dirigente della prefettura Simonetta Mignozzetti, aveva rilasciato alla stampa alcune dichiarazioni in cui, sostanzialmente, considerava valide le tesi del Comune di Terni e giudicava legittimo l’autovelox di viale dello Stadio. Conseguentemente a questa valutazione del tutto personale , la dott.ssa Mignozzetti iniziò a respingere i ricorsi già presentati presso la Prefettura. Forti della incontrovertibile perizia della polizia stradale abbiamo effettuato nuovamente presso il giudice di pace i ricorsi a tutti gli automobilisti che hanno avuto respinto dalla prefettura il ricorso iniziale, contro la stessa Prefettura e li abbiamo vinti tutti!

Infatti dal 15 luglio 2013 giorno in cui il primo giudice di pace dott.ssa Silvia Gorietti ha accolto il nostro ricorso contro la decisione avversa presa dal dirigente della prefettura dott.ssa Mignozzetti, tutti i giudici di pace dell’Uff. del G.d.P di Terni (dott.ssa Mariangela Giorgietti, dott.ssa Silvia Gorietti, dott.ssa Elisa Traversa, dott. Giuseppe Quirico, e dott. Mario Sevi) si sono espressi favorevolmente accogliendo in prima udienza tutti i ricorsi presentati, con le stesse motivazioni presentate alla Prefettura di Terni, che invece inspiegabilmente non ne ha tenuto conto.

Tutti i Giudici di Pace, benché la prefettura di Terni si sia costituita chiedendo il rigetto della nostra richiesta in prima udienza hanno accolto i ricorsi ritenendo sufficienti le motivazioni ivi descritte senza dover esperire la prova testimoniale del Comandante della Polizia Stradale dott.ssa Katia Grenga firmataria della perizia, a riprova del fatto che il parere da questa espresso sulla illeggitimità dell’autovelox di viale dello Stadio è confacente alle previsioni di legge e contraddicendo in toto la decisione presa dalla Prefettura di Terni per conto del funzionario delegato dott.ssa Mignozzetti. L’unico giudice che ancora non si è espresso è il giudice Marco Lotti che appunto ha convocato per il giorno 7 aprile 2014 la comandante della stradale a testimoniare in merito alla veridicità di quanto asserito nella sua perizia.

Siamo contenti che questo possa avvenire perché costituirà un precedente importante in vista dei procedimenti che ci accingiamo a sostenere negli altri ricorsi a cui il Comune di Terni si è appellato presso il Tribunale di Terni.

Ci accingiamo infatti a documentare con un esposto dettagliato tutta la vicenda alla procura della Repubblica di Terni perché fermi questo assurdo dispendio di risorse in procedimenti legali in cui differenti uffici dello stato sembrano contraddirsi tra loro confutando decisioni prese su medesimi ricorsi che fanno riferimento ad uno stesso verbale della polizia municipale relativo alle stesse ipotizzate violazioni di legge.

In mezzo ci sono dei cittadini completamente disorientati, in particolare dalla posizione assunta dalla Prefettura di Terni in persona della dirigente Mignozzetti che sembra godere di una autonomia tale da non prendere in considerazione un parere ufficiale della Polizia stradale supportato da una certosina perizia tecnica e sembra essere immune da qualsiasi conseguenza disciplinare pur avendo fatto perdere all’ufficio del governo tutti i procedimenti legali promossi contro le sue decisioni e per questo chiederemo se sono giustificati i migliaia di euro annui di retribuzione della dirigente Mignozzetti alla luce di questi reiterati e clamorosi errori di giudizio su una materia di sua precipua competenza.

Lunedì mattina aspetteremo l’esito di uno dei tanti ricorsi presentati che sarà sicuramente accolto poiché è in decisione da uno dei giudici di cui sopra che si sono già espressi in tal senso e chiederemo anche un incontro al nuovo Prefetto per informarlo in modo dettagliato della vicenda e perché è nostra intenzione continuare a presentare i nuovi ricorsi direttamente alla Prefettura e vorremo capire se il Prefetto vorrà continuare ad assecondare gli errori della sua dirigente dott.ssa Mignozzetti oppure vorrà finalmente prendere atto della illegittimità degli autovelox”.

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