Terni, blitz in agriturismo: arrestati 3 albanesi pezzi grossi dello spaccio di droga
Sono considerati pezzi grossi dello spaccio di droga nel territorio di Terni. Tre albanesi pieni di precedenti e già espulsi dall’Italia, erano invece ancora in provincia, nascosti in un agriturismo, e continuavano il narcotraffico. I carabinieri li hanno trovati ed arrestati.
Operazione particolarmente rilevante anche alla luce del fatto che uno dei tre era stato implicato negli efferati fatti di sangue, sparatorie ed un tentato omicidio, verificatisi negli ultimi anni nel centro di Terni: la lotta fra bande rivali per aggiudicarsi il controllo in zona del traffico e dello spaccio di droga, soprattutto di cocaina.
Da tempo il nucleo investigativo cercava i tre spacciatori. Gli investigatori dell’Arma erano infatti riusciti a sapere che erano tornati in zona per gestire i loro traffici nonostante fossero stati espulsi dal territorio italiano ed accompagnati alla frontiera a seguito dei relativi provvedimenti emessi per due di loro nel marzo scorso dalla Prefettura di Terni e per il terzo fin dal 2012 da quella della Capitale. A loro volta i trafficanti sapevano di essere attivamente ricercati ed avevano evitato il capoluogo prediligendo una località fuori mano, al confine con la provincia di Perugia.
La tenacia dei carabinieri è stata premiata: i tre pluripregiudicati albanesi, due 37enni ed un 34enne, sono stati individuati in un agriturismo ubicato all’interno di un casale fra il ternano e lo spoletino. I militari li hanno sorpresi e bloccati all’interno delle loro camere in un blitz messo in atto ieri mattina.
I tre albanesi sono quindi stati arrestati con le accuse di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e di reingresso nel territorio italiano: sono stati reclusi in carcere.