Terni, caso call center, Governo risponde a interrogazione M5S: ”Mancati pagamenti”
Scrivono Ciprini e Gallinella: “La risposta del Governo non ci tranquillizza e ha confermato purtroppo quanto hanno denunciato dai lavoratori: l’Inps ha rilevato che dall’esame dei dati presenti nei propri archivi informatici sono presenti posizioni debitorie gestite da Equitalia a carico delle società Key for Up srl e Overing srl per il mancato pagamento di contributi dovuti, la società Key for Up presenta un DURC (documento unico di regolarità contributiva) con esito di non regolarità ed infine entrambe le società sono state sanzionate nel maggio del 2013 per aver fatto ricorso a contratti di co.co.pro. in luogo dei contratti di lavoro subordinato. Il Governo ha risposto che la vicenda delle società Key for Up srl e Overing srl è all’attenzione dei competenti uffici del Ministero che proseguiranno nell’attività di mediazione, ma rimane senza risposta la nostra richiesta di coinvolgere anche i committenti nazionali Telecom e Eni luce e gas dei due call center.”
Proseguono i due pentastellati: “L’accordo che era stato raggiunto prevedeva la stabilizzazione delle collaborazioni a progetto con contratti a tempo indeterminato ma le società hanno fatto saltare l’accordo: forse una mossa tattica per avvalersi delle nuove norme introdotte col Job Act? La situazione è indubbiamente critica, per cui serve una risposta pronta e netta. Il Governo non può fare da spettatore e restare a guardare ma assumere un ruolo primario collocandosi come interlocutore forte nei confronti delle aziende per tutelare il lavoro, i lavoratori e le loro famiglie. Terni ha già vissuto la crisi della Acciaieria e l’obiettivo del mantenimento dei livelli occupazionale nel territorio ternano è prioritario. Per questo continueremo ad incalzare il Governo e a vigilare contro i tatticismi e le eventuali manovre elusive ai danni dei dipendenti”.