Terni Città Futura ha presentato un progetto di recupero del vecchio mercato coperto
Da anni giace nell’incuria e nel degrado: il vecchio mercato coperto di piazza del Mercato è oggi una struttura fatiscente situata nel centro di Terni. Dopo il tramonto della trattativa tra Comune e Superconti per l’acquisizione della struttura e della relativa area, la zona circostante si è impoverita giorno dopo giorno, coinvolgendo negativamente le attività commerciali circostanti.
Per questo motivo, nel corso degli ultimi mesi, alcune associazioni e comitati cittadini hanno manifestato il proprio disappunto contro palazzo Spada, reo di aver abbandonato nel degrado l’intera zona. In merito a ciò, sabato scorso, si è svolta presso la sala del bar “Kicco D’oro”, un’assemblea dell’associazione, ora lista civica, Terni Città Futura. Nel corso dell’assemblea, a cui ha partecipato un considerevole numero di cittadini, è stato presentato il progetto di riqualificazione per il vecchio mercato coperto. Un progetto che prevede non la demolizione, ma il recupero della struttura in cui i cittadini possano “interagire attraverso un interscambio culturale, sociale ed economico”.
Terni Città Futura esprime soddisfazione per la buona riuscita dell’incontro: “Eravamo certi che la partecipazione dei cittadini non sarebbe mancata e così è stato. In un’affollata sala del bar ‘Kicco D’oro’ abbiamo presentato alla città e in particolare ai residenti e commercianti della zona il nostro progetto per il mercato coperto. Osservazioni attente e precise che hanno arricchito il già pregevole lavoro degli architetti Gismondi, Savarese e Ceccobelli. Un progetto che ha raccolto l’unanimità dei consensi; ricevendo apprezzamenti per la bellezza della proposta progettuale. Una proposta incentrata sull’idea di recupero e non di demolizione. Recupero per una serie di evidenti convenienze non solo di ordine economico. Recupero per ridare alla città un suo centro catalizzatore d’integrazione e interscambio sociale, culturale ed economico; per non vendere lo spazio pubblico (realizzazione di un project financing e non una cessione completa); per ridare alla città un simbolo in cui riconoscersi; perché l’edificio è di rilievo, architettonicamente importante e in buono stato di conservazione; perché i mercati cittadini hanno senso al centro della città e non ai margini del centro (e dunque ritorno degli operatori ora ‘esiliati’ nel cubo arancione)”.
“Abbiamo raggiunto l’importante obiettivo di tenere alta l’attenzione sul problema – prosegue Terni Città Futura – quello dell’inaccettabile abbandono e degrado di un bene pubblico, il mercato coperto, che tale rimane nonostante gli assurdi pasticci amministrativi; abbiamo scelto di non limitarci solo alla protesta, per questo mettiamo a disposizione della città un contributo progettuale importante frutto di un attento studio delle potenzialità dell’area e siamo pronti a recepire ogni osservazione che contribuisca a migliorarlo. Quella di sabato – conclude la neo lista civica – è stata per noi un’ulteriore tappa del percorso che ci porterà alla elezioni amministrative con un bagaglio di proposte concrete e fattibili per la nostra città (“La Fabbrica delle Idee”), proposte condivise e partecipate, arricchite dal contributo di quanti vorranno. Non più le solite chiacchiere al vento e i buoni proposti elettorali. Sulla concretezza di quanto proposto e sulla qualità delle persone coinvolte saremo elettoralmente giudicati”.
IL PROGETTO: