Terni, Collescipoli abbandonata dal Comune, residenti fanno manutenzione da soli
Da anni i residenti di Collescipoli denunciano di essere stati abbandonati dall’amministrazione comunale di Terni. Ora hanno deciso di rimboccarsi le maniche e fare manutenzione da soli. Ciò grazie all’iniziativa “il sabato del villaggio” lanciata dall’associazione culturale L’Astrolabio che ha coperto tutte le spese necessarie.
La lettera firmata dal segretario dell’associazione L’Astrolabio, Giuseppe Rogari, indirizzata al sindaco di Terni:
“Quando un magnifico borgo come Collescipoli viene abbandonato dall’Amministrazione Comunale, subentra uno scoramento ed un senso di fatalismo fra i residenti.
La nostra Associazione vedendo tanta energia ha voluto lanciare un’iniziativa aperta a tutti i volontari che vogliono un paese migliore: “il sabato del villaggio”.
Il progetto è rivolto a rivalutare alcuni aspetti del paese nascosti o lasciati al piu’ completo abbandono, prestando opere che vanno dalle più umili a quelle di riscoperta di monumenti e manufatti con rilevanza culturale.
L’iniziativa è stata possibile in quanto la quasi totalità dei materiali sono stati pagati dalla nostra Associazione, ma alcuni cittadini (compresi i volontari), il centro sociale Collescipoli e il negozio Arti e Colori, hanno contribuito con materiali e mezzi economici.
I lavori hanno interessato tutto il borgo e coinvolto dieci volontari, che tutti i sabato mattina per un mese hanno effettuato opere che attendevano da anni una risposta.
Con il primo intervento abbiamo anche trattato con impregnante tutte le panchine del borgo e ripulito il portone di palazzo Catucci, che attendeva dal 1995 una mano di impregnante.
Il secondo sabato di volontariato, ha interessato la pulizia e la verniciatura della fontana di piazza Risorgimento e di tutte le fontanelle in ghisa dell’ex Saffat (rarità di archeologia industriale risalenti al 1902).
L’opera dei volontari ha consentito anche l’eliminazione delle erbacce che infestavano tutto l’ingresso di porta Ternana (35 sacchi) e di porta Nova contestualmente è stata anche verniciata tutta la ringhiera dell’accesso al borgo .
Un altro “sabato del villaggio” ha interessato la tinteggiatura del passaggio presso palazzo Catucci e la messa a dimora di alcune piante nei vasi di Porta Nova e di Via Pizzutella. Lo sforzo finanziario più grande è stato quello dell’acquisto di 5 vasi di terracotta ed il recupero di un vaso rotto, con l’acquisto di ulivi e fiori, posizionati in piazze e all’ingresso del borgo. Questa iniziativa seppur costosa è il simbolo di chi non si arrende ai vandali, che imperterriti ed impuniti, causano danni agli arredi del borgo.
L’ultima opera di valorizzazione è di salvataggio di Fonte Castello. Totalmente invasa da rovi e con la vasca medioevale interrata, rischiava un triste oblio. Il bene è vincolato dal ministero dei Beni Culturali ed è unica fonte antica (1300) in Italia per emulsione, visto che la sorgente si trova all’interno del borgo.
L’impegno dei volontari ha consentito di estirpare quantità industriali di rovi, riportare alla luce la vasca di travertino ed eliminare dalla volta tutti i detriti che mettevano a rischio la staticità del il prezioso monumento .
La nostra Associazione e soprattutto i volontari del borgo non si fermeranno a questi interventi, ma si attendono dall’Amministrazione Comunale interventi tangibili.
La vera emergenza che non è più eludibile, è la pavimentazione che va assolutamente completata (petizione con 200 firme). L’Amministrazione Comunale ha fornito una prima risposta, programmando un primo l’impegno per il risanamento di parte di Via Pizzutella e la manutenzione di Via Luigi Masi e Via Villa Glori . Un altro segno di inversione di tendenza da parte dell’Amministratore è giunto in questi giorni, con la possibilità concreta che una prestigiosa università telematica si trasferisca a palazzo Catucci
Speriamo sia l’inizio di una nuova rinascita!”