Terni, comitato Santa Maria Maddalena: “Abitanti ancora ostaggio di condizioni precarie”
Tornano a farsi sentire gli abitanti di Strada Santa Maria Maddalena e Via Fongoli, che da anni vivo in situazioni di degrado più e più volte denunciate dal comitato dei residenti.
Comitato che è tornato ad esprimersi oggi con il comunicato seguente:
“Più di 300. E’ questo il numero di residenti che tra S.M.Maddalena e V.Fongoli ha sottoscritto la nostra petizione, che da qui ai prossimi giorni consegneremo agli organismi istituzionali e ai soggetti privati coinvolti nella edificazione di entrambe le lottizzazioni.”
“Il nostro intento è chiaro: porre dinanzi alle proprie responsabilità coloro che in tutti questi anni non sono riusciti, o non hanno voluto, compiere le azioni necessarie affinché centinaia di cittadini potessero tornare a vivere in un quartiere dignitoso.”
“Santa Maria Maddalena e la zona residenziale di V.Fongoli continuano infatti a tutt’oggi ad essere ostaggio di precarie condizioni di vivibilità, a causa del degrado prodotto da una serie di opere incompiute all’interno di entrambe le lottizzazioni, sia da parte dei costruttori che del Comune stesso.”
“Una situazione che però, grazie sopratutto alla lotta dei residenti, pare essere entrata nei pensieri di P.Spada. Ad oggi infatti è stato realizzato il sopralluogo necessario alla presa in carico di parte delle opere di urbanizzazione primaria della lottizzazione di S.M.Maddalena e i residenti di tale area, potranno finalmente richiedere il rilascio delle agibilità per le proprie abitazioni; sempre che i costruttori assolvano definitivamente, le piccole necessità emerse durante l’ispezione.”
“Interventi che auspichiamo vengano realizzati perentoriamente, permettendo così per parte dei residenti, di ricevere quanto in loro diritto. Ma gli altri gravi problemi restano, come per esempio il completo stallo che continua a imperversare sui lavori della “bretella”, che non pare essere ancora tra gli appuntamenti in “agenda” dell’amministrazione di P.Spada; non ci fermeremo certo dunque alla parziale dimostrazione delle buone intenzioni.