Terni, Comune in rosso, Di Girolamo taglia 4 assessori e annuncia piano di riequilibrio
Fuori Francesco Andreani (Urbanistica), Giorgio Armillei (Cultura), Carla Riccardi (Scuola), e Daniela Tedeschi (Commercio). E’ questo il tanto annunciato “rimpasto” di Giunta presentato oggi dal sindaco Leopoldo Di Girolamo. Una conferenza stampa domenicale convocata soprattutto per annunciare il piano di riequilibro del Comune di Terni che naviga in un mare di debiti, si parla di almeno 15 milioni di euro e di altri debiti fuori bilancio.
RIMPASTO I quattro assessori fatti fuori dal sindaco non saranno sostituiti: le loro deleghe sono state distribuite ai 6 superstiti. Ha detto Di Girolamo: “Si tratta di una riduzione consistente, il massimo consentito dallo Statuto necessaria per ridurre i costi della politica e utilizzare in altro modo quanto risparmiato. Inoltre l’accorpamento delle deleghe, ridistribuite in modo più omogeneo, porterà maggiore efficienza e tempestività nelle decisioni”. La scelta di rimuovere i quattro assessori “tecnici”, ha sottolineato ancora Di Girolamo, “risponde alla scelta di investire in chi ha una personalità politica maggiore. Mi assumo la responsabilità piena ed esclusiva di questo scelta non ci sono stati né accordi né favori. L’unico interesse è quello della città”. Con questo il primo cittadino conta di ottenere “snellimento e risparmi”.
DEBITI Ma le decine di migliaia di euro risparmiate dal taglio degli assessori sono una goccia nel mare rispetto al buco multi-milionario del Comune. Di Girolamo ha quindi annunciato un piano di riequilibrio che dovrà poi essere presentato al Governo. Il piano sarà illustrato nel corso del Consiglio comunale in programma domani pomeriggio.
In merito alla procedura concessa al Testo unico degli enti locali per avviare il piano pluriennale di riequilibrio finanziario, Di Girolamo ha sostenuto che si tratti di “un atto serio di responsabilità e trasparenza per mettere al sicuro i conti e continuare l’attività amministrativa con minori vincoli, con l’obiettivo di perseguire il risanamento e lo sviluppo e tutelare i servizi”.