Terni, Comune sanzionato per violazione par condicio, M5S: ”Sia pubblicata delibera”
Spiega in una nota M5S che “con lo stesso esposto al Comitato Regionale per le Comunicazioni dell’umbria (Corecom) e quindi all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AgCom)” veniva chiesto “di prendere dei provvedimenti in merito per evitare comportamenti da parte dell’amministrazione comunale lesivi degli interessi tutelati dalla legge 28/2000 e garantire quindi la parità di accesso ai mezzi d’informazione. Nella stessa data veniva presentato identico esposto al Prefetto di Terni Dott. Gianfelice Bellesini che non ha ricevuto ad oggi risposta”.
Prosegue la nota del M5S: “In data 19.06.2014 l’AgCom, a seguito del nostro esposto, vista la normativa vigente in materia e dopo aver esaminata tutta la documentazione istruttoria tra cui la memoria di difesa prodotta dal Sindaco Leopoldo Di Girolamo, adottava un provvedimento ai sensi proprio dell’articolo 9 della legge 28/2000 contro il Comune di Terni in cui con il quale obbliga il Comune di Terni a pubblicare sul proprio sito istituzionale in home page per 15 giorni ‘un messaggio recante l’indicazione di non rispondenza a quanto previsto dall’art. 9 della legge 28/2000 delle comunicazioni in tale messaggio si dovrà espressamente fare riferimento al presente ordine’. Ebbene – prosegue il Movimento 5 Stelle Terni – abbiamo verificato la ‘non presenza’ del messaggio sulla home page del sito istituzionale che viene invece genericamente linkato con un pulsante verde a destra con la dicitura generica ‘delibera AgCom'”.
Il Movimento Cinque Stelle “invita per cui il sindaco e l’amministrazione comunale a rispettare quanto ordinato dalla AgCom inserendo il messaggio in home page del proprio sito istituzionale (non un generico link con scritto ‘delibera AgCom’) per effettivi 15 giorni. Invitiamo sempre il sindaco a segnalare inoltre il riferimento numerico della delibera, allegando la delibera stessa alla luce della trasparenza della pubblica amministrazione e nel rispetto della normativa vigente in ottemperanza alla delibera AgCom 297/14/CONS onde evitare spiacevoli sanzioni amministrative pecuniare previste dall’art. 1 comma 31 della Legge 31 luglio 1997 n° 249 che, se emesse, andrebbero a gravare sulle spalle di tutti i cittadini”.