Terni, controlli a tappeto dopo uccisione lupo: verifiche su 150 cacciatori e multe per 3 mila euro
Due settimane fa, tra Arrone e Piediluco, è stato ucciso un lupo a colpi di fucile: la guardia forestale di Terni ha subito avviato le indagini e lo scorso fine settimane sono scattati anche capillari controlli antibracconaggio. Una trentina di agenti e sottoufficiali, appartenenti a diverse stazioni, hanno controllato in tutto 15o cacciatori, tra singoli e appartenenti a squadre di caccia al cinghiale (per la precisione 4) e 154 autoveicoli.
Numerose le violazioni amministrative riscontrate dalla forestale di Terni, per un importo totale di 3 mila euro, durante i controlli antibracconaggio effettuati lo scorso fine settimana. Una trentina di agenti e sottoufficiali, appartenenti a diverse stazioni, hanno controllato 15o cacciatori, tra singoli e appartenenti a squadre di caccia al cinghiale (per la precisione 4) e 154 autoveicoli. Le indagini svolte si sono concentrate in un’ampia zona del ternano compresa tra le località di Piediluco, Marmore e Arrone, dove la forestale continua a indagare proprio sull’uccisione del lupo, specie particolarmente protetta, (qui l’articolo).
Le sanzioni amministrative elevate dagli agenti vanno dall’omessa annotazione del nel tesserino venatorio, dal mancato rispetto delle distanze previste, dall’abbattimento di capi di specie protetta, fino alla mancata tabellazione dei settori di caccia al cinghiale. Per quanto riguarda gli autoveicoli, sono state contestate violazioni della legge forestale regionale e del codice della strada per circolazione e sosta fuoristrada. Infine, sono stati effettuati quattro sequestri di armi e selvaggina protetta (fringuelli).