Terni, coppia ventenne lega e imbavaglia disabile dopo un’estate tra furti, irruzioni e violenze
Furti, irruzioni, violenze, un escalation di crimini culminati nell’irruzione a casa di un’anziana disabile.
Sono solo alcuni dei molteplici reati di cui si è macchiata una giovane coppia di ragazzi ternani, appena più che ventenni, che ieri sono stati arrestati dagli agenti della polizia di stato.
I due, ora lui in carcere e lei ai domiciliari in quanto incinta, erano da tempo nel mirino della polizia, con prove raccolte fin dall’inizio dell’estate, che avevano portato alla denuncia dei due fino all’arresto di ieri.
Ben nove i reati contestati, alcuni di questi reati sono stati commessi con la complicità di altre tre persone, il padre della ragazza e una giovane coppia di amici, che sono state indagate dalla Procura della Repubblica per concorso.
Nei tanti colpi, varie sono state le tecniche utilizzate, come quando le due coppie a bordo di un’auto, si sono affiancate ad un’autovettura guidata da una donna e, approfittando di un rallentamento, le due ragazze sono scese ed hanno cominciato a malmenare la vittima dal finestrino aperto e ad insultarla per aver adocchiato uno dei due ragazzi, che nel frattempo era sceso dall’auto ed aveva rubato la borsa della povera malcapitata, oppure quando una sera, nel parcheggio coperto di Piazza San Francesco, hanno oscurato le telecamere, tagliato i fili elettrici delle sbarre ed hanno tentato di scassinare le casse automatiche.
Tra gli altri reati contestati anche l’aver rubato, all’interno suo negozio il borsello al titolare, con ben 10.000 euro all’interno, oppure l’aver strappato la collana d’oro dal collo di una signora prima di fuggire in macchina, fino ad aver tentato diverse volte di sfondare dei portoni d’ingresso. La prima volta sono stati sorpresi dalla rientrante padrona di casa e quindi costretti alla fuga, mentre nella seconda sono riusciti a carpire la fiducia dell’anziana padrona di casa, facendosi addirittura offrire un caffè, mentre le portavano via tutto quello che potevano arraffare.
Un’escalation di violenza e sfrontatezza che ha raggiunto il suo apice il 21 luglio, quando
hanno fatto irruzione in casa di un’anziana disabile, che in quel momento si trovava da sola, l’hanno imbavagliata e legata al letto ed hanno rubato tutto l’oro, oltre ai soldi ed ad altri oggetti di valore.
Dalle indagini è emerso che hanno anche tentato di vendere la refurtiva in vari compro-oro
cittadini, senza riuscirvi.