Terni, Crescimbeni: ”Bene la PET-TAC, ma ospedale è vecchio e inefficiente”

Un nuovo macchinario all’avanguardia è arrivato ieri in dotazione all’ospedale Santa Maria di Terni e sull’inaugurazione, si è espresso il candidato sindaco di Terni per Forza Italia, Paolo Crescimbeni. L’avvocato candidato per il centrodestra alle prossime amministrative ternana, non risparmia stilettate al sindaco Di Girolamo e alla presidente regionale Marini, i quali hanno elogiato i contributi forniti dalla Regione. Proprio in questo senso, Crescimbeni sottolinea che la Pet-Tac è stata donata dalla Fondazione Carit all’ospedale e aggiunge che il nosocomio è carente a livello strutturale e presenta “vergognose liste di attesa”.

Il comunicato di Paolo Crescimbeni:

“E’ stata presentata la PET-TAC realizzata presso l’ospedale di Terni. Era Ora! Dopo tanti anni di attesa e contrasti. Arriviamo terzi dopo Foligno e Perugia. Comunque meglio tardi che mai!. In sede di presentazione il sindaco Di Girolamo e la presidente della Regione Marini hanno esaltato i ‘generosi’ contributi della regione in favore delle nostre strutture ospedaliere. Premesso che la PET-TAC è stata realizzata grazie al generoso (quello davvero) contributo della Fondazione Carit, cui va anche tutto il mio ringraziamento, il problema della sanità oggi a Terni, è principalmente contraddistinto dalle vergognose liste di attesa per eseguire esami anche importanti.

Colonscopie al 2016! Risposte analoghe per ecografia carotidea e doppler; per non parlare di un intervento otorino per il quale occorre aspettare anche due anni. Quanto tempo è previsto per una visita ginecologica? Siccome di regola non sono urgenze una mamma rischia di partorire prima della visita. Conclusione: si va dal privato che a Terni è efficiente e qualificato (ma caro!) e tante famiglie non possono permetterselo. Molti ternani vengono dirottati su altri ospedali umbri, ma per un malato o un anziano può essere un sacrificio fisico troppo grande. Il Santa Maria è e resta un ospedale vecchio (progettato nel 1939!) come concezione e quindi come gestione; carenze ve ne sono ancora tanto sotto il profilo dell’igiene, della privacy, del rapporto con i visitatori, della assistenza, ecc.

Promettere sempre finanziamenti sotto elezioni e vedere che i problemi veri restano sul tappeto è anche questo grave malcostume politico. Il sacrificio della classe medica, ridotta ad organici inadeguati, c’è ed è tanto. Altrettanto si può dire per gli infermieri e tecnici. Ma evidentemente non basta; esistono disfunzioni ed errori di sistema che devono essere risolti al più presto”.

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