Terni, Dario Guardalben candidato sindaco della lista La buona città-Scelta civica
Nel corso della presentazione ha affermato: “Esperienza e freschezza, insieme a rapporti nazionali a livello governativo sono i nostri punti di forza. Le varie liste civiche che nascono come funghi moriranno come funghi, perché per essere credibili occorre avere un appoggio nazionale, come quello di Scelta civica”.
“Il progetto ‘la buona città’ che avevo presentato a settembre – ha continuato facendo riferimento a quando pensava di avere l’appoggio del centrodestra -, aveva l’obiettivo di far rivivere a Terni una stagione nuova, grazie a un governo credibile, concreto e serio e trovando le convergenze più ampie. Io sono rimasto coerente e fedele a quella visione”. Guardalben ha poi detto di rivolgersi, “all’elettorato spaesato, sia alla gente di centrosinistra delusa dall’amministrazione Di Girolamo che ai moderati”, grazie anche a una lista “di figure nuove e giovani”.
Alla conferenza stampa, oltre al segretario provinciale di Scelta civica, Chiara Grisci, era presente anche il vicepresidente del Senato, Linda Lanzillotta. “Ci auguriamo che la storia, l’esperienza e la credibilità personale del professor Guardalben possano aggregare le più ampie forze possibili – ha commentato la senatrice – a prescindere dalle logiche di schieramento politico. Terni è una città che attraversa una crisi difficile, serve un rinnovamento della classe politica, oggi un po’ sclerotizzata e con incrostazioni molto forti”.
Guardalben è attualmente il nono ad aver annunciato la candidatura a sindaco di Terni: si va ad aggiungere a Di Girolamo (centrosinistra), Crescimbeni (centrodestra), Trenta (M5S), Todini (Il Cammello), Ortenzi (Il Giacinto), Bonomi (CasaPound), Busco (Pin) e Mecarelli (Terni da Salvare).
SCELTA CIVICA I vertici di Scelta Civica oggi hanno quindi tracciato una precisa linea politica. Linea non condivisa dal direttivo ternano rappresentato tra gli altri da Massimo D’Antonio che porta avanti il programma “Una scelta laica per Terni Dinamica” e da tempo ha annunciato di appoggiare la candidatura di Leopoldo Di Girolamo. Nel partito ci sono quindi due anime ben distinte destinate a separarsi.