Terni, De Luca: ”Disoccupazione giovanile al 51% è emergenza sociale”
Il comunicato di Thomas De Luca del M5S:
“Abbiamo bisogno di immediate misure d’intervento. Tutte le forze politiche della città si mettano subito al lavoro per il sostegno all’occupazione e la tutela delle fasce più deboli a partire da lunedì 9 marzo in occasione del consiglio aperto sull’area di crisi complessa. E’ necessario valutare immediatamente l’opportunità di dedicare un asse di intervento dando assoluta priorità allo sviluppo dell’imprenditoria under 35 e di progetti che prevedano protocolli in sostegno dell’occupazione, in particolar modo quella giovanile e verso chi perde il posto di lavoro rimanendo incastrato in prossimità della pensione.
Il numero dei giovani disoccupati ha superato quello dei giovani occupati, i dati Istat diffusi dalla Camera di Commercio di Terni non lasciano spazio ad interpretazioni. Il 51% dei giovani sotto i 25 anni, non ha un’occupazione, circa un +10% rispetto al trend nazionale. La disoccupazione fra i giovani è diventata un’emergenza sociale che non possiamo più permetterci, pensare che una generazione sia sacrificabile è ciò di quanto più vergognoso possa fare la politica. Togliere la speranza a chi si affaccia alla vita, si appresta a costruire la propria indipendenza, inizia a progettare il proprio percorso individuale che costituisce una piccola cellula, che sommandosi alle altre costituirà il futuro organismo della nostra comunità, è un delitto verso noi stessi. I giovani hanno il diritto-dovere costituzionalmente garantito di contribuire al “progresso materiale o spirituale della società”.
Il M5S in parlamento, da parte sua, sta portando avanti un’importante riforma come quella del reddito di cittadinanza che costituisce l’unica forma di tutela veramente efficace, già applicata quasi nella totalità dei paesi europei, in grado di difendere chi perde l’occupazione e di poterlo reinserire efficaciemente all’interno del mondo del lavoro. Anche attraverso iniziative come quella del taglio degli stipendi e dell’attivazione del fondo per il microcredito si costituisce una reale possibilità di sviluppo per le l’imprenditoria soprattutto quella giovanile.
Ecco perché chiediamo a tutte le forze politiche ternane di uscire dagli schemi di spartizione e di partigianeria, mettersi al tavolo e lavorare tutti insieme”.