Terni, debiti e predissesto, Cecconi (Fi): “Una richiesta che non può essere elusa”
Dopo la richiesta di un consiglio straordinario per trattare la questione dei debiti fuori bilancio effettuata dalle opposizioni unite, è saltato all’occhio di molti l’assenza, fra i nomi dei firmatari, di Marco C. Cecconi, esponente di FdI-An.
La motivazione, come spiega lo stesso Cecconi nella nota seguente, è molto semplice, dato che una richiesta del genere, l’ha già inviata al consiglio comunale la settimana scorsa:
“L’urgenza di discutere in consiglio comunale della reale situazione debitoria di Palazzo Spada e delle effettive opzioni di ripiano che la giunta si appresterebbe a mettere in campo, è direttamente proporzionale alla grandissima confusione ingenerata da un’amministrazione che naviga a vista, sballottata di qua e di là dalla propria incapacità e, non a caso, anche da continue bocciature. Vendita della Farmacie sì o no, ricorso al Fondo di rotazione sì o no, debiti che aumentano o diminuiscono.”
“Il bailamme è totale.”
“È per questo che, già dalla settimana scorsa, ho presentato un atto di indirizzo affinché il sindaco e la giunta facciano immediata chiarezza sui suddetti debiti, ma anche – per affrontare la questione nella sua interezza – sull’attualità o meno del Piano di riequilibrio attualmente sub judice, magari sostituito in tutto o in parte da un ricorso al Fondo di rotazione che comporterebbe per i cittadini conseguenze devastanti in termini di inasprimento della pressione fiscale.”
“E condannerebbe la città alla paralisi ed all’impoverimento sotto tutti i punti di vista. È una richiesta avanzata già da giorni: ed ho motivo di ritenere che sindaco e giunta, di qui alla fine dell’anno, non potranno proprio eluderla.”