Terni, debiti e predissesto, Cecconi (Fi): “Una richiesta che non può essere elusa”

Dopo la richiesta di un consiglio straordinario per trattare la questione dei debiti fuori bilancio effettuata dalle opposizioni unite, è saltato all’occhio di molti l’assenza, fra i nomi dei firmatari, di Marco C. Cecconi, esponente di FdI-An.

La motivazione, come spiega lo stesso Cecconi nella nota seguente, è molto semplice, dato che una richiesta del genere, l’ha già inviata al consiglio comunale la settimana scorsa:

“L’urgenza di discutere in consiglio comunale della reale situazione debitoria di Palazzo Spada e delle effettive opzioni di ripiano che la giunta si appresterebbe a mettere in campo, è direttamente proporzionale alla grandissima confusione ingenerata da un’amministrazione che naviga a vista, sballottata di qua e di là dalla propria incapacità e, non a caso, anche da continue bocciature. Vendita della Farmacie sì o no, ricorso al Fondo di rotazione sì o no, debiti che aumentano o diminuiscono.”

“Il bailamme è totale.”

“Alcuni bubboni, come la questione spinosissima di certi debiti fuori bilancio in particolare (è il caso ad esempio di quelli relativi al servizio di refezione scolastica, per i quali ho sollevato una questione di possibile danno erariale sin dal gennaio di quest’anno), incancreniscono di rinvio in rinvio.”

“È per questo che, già dalla settimana scorsa, ho presentato un atto di indirizzo affinché il sindaco e la giunta facciano immediata chiarezza sui suddetti debiti, ma anche – per affrontare la questione nella sua interezza – sull’attualità o meno del Piano di riequilibrio attualmente sub judice, magari sostituito in tutto o in parte da un ricorso al Fondo di rotazione che comporterebbe per i cittadini conseguenze devastanti in termini di inasprimento della pressione fiscale.”

“E condannerebbe la città alla paralisi ed all’impoverimento sotto tutti i punti di vista. È una richiesta avanzata già da giorni: ed ho motivo di ritenere che sindaco e giunta, di qui alla fine dell’anno, non potranno proprio eluderla.”

Stampa