Terni, è Angelica Trenta la candidata a sindaco del Movimento 5 Stelle
Nata a Terni il 26 giugno 1983, la professoressa Angelica Trenta si è laureata in Filosofia all’Università di Perugia con una tesi in filosofia politica e ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze filosofiche e sociali all’Università di Roma Tor Vergata con una tesi sui rapporti tra religione e politica nello Stato liberal-democratico moderno. Ha collaborato con le riviste Dialeghestai e Lo sguardo e con il periodico Politica e società. Ha pubblicato con la casa editrice Nuova Cultura il volume Religione e Politica: Jürgen Habermas e i suoi critici.
In un comunicato Trenta afferma: “Questo risultato non rappresenta una mia affermazione personale, a vincere sono stati tutti i cittadini ternani che hanno partecipato. Io non sono altro che una cittadina che cercherà di portare la voce dei ternani dentro le istituzioni. E’ una grande opportunità quella che si presenta oggi alla città: quella di poter partecipare a costruire il bene comune. Il nostro obiettivo, ora, è fare breccia nelle istituzioni per riportare al loro interno i principi dell’onestà, della trasparenza e della partecipazione, raccogliendo e incanalando le competenze e liberando le migliori energie fino ad ora mortificate e messe ai margini,a causa della miopia di una classe politica autoreferenziale e priva di una visione a lungo termine. La nostra campagna elettorale (che non farà ricorso ad alcun finanziamento pubblico) – prosegue Trenta – sarà una iniezione di adrenalina nel cuore di una città incapace di misurare anche il suo stesso grado di sofferenza. La meritocrazia sarà la base delle nostre scelte future, a partire dalla selezione dei tecnici e degli assessori. In questi anni di lavoro sul territorio abbiamo elaborato delle proposte concrete per il rilancio economico, culturale e ambientale della città, che saranno sviluppate insieme a tutti i cittadini attraverso assemblee pubbliche, iniziative ed eventi mirati sulle nostre linee programmatiche che restano: ambiente, comunità, cultura, democrazia ed economia virtuosa”.