Terni e l’Umbria alla quinta Himeji Art Biennale: 19 artisti in Giappone
Per la prima volta alla Himeji Modern Art Biennale, rassegna artistica giapponese giunta alla quinta edizione, parteciperanno anche artisti italiani. Si tratta di 19 artisti tutti convergenti e operanti in Umbria, tra i quali anche uno di Terni, Nicola Severino.
Il primo “Spazio Italia” alla biennale giapponese è stato possibile grazie a quanto svolto dalla giovane associazione culturale spoletina OVèST – Iniziative per l’arte sul piano organizzativo e del coordinamento, con il supporto di Tae Kokawa – presidente dell’associazione culturale italo-giapponese Icigo – che ha selezionati gli artisti che prendono parte all’edizione 2016 dell’evento.
L’inaugurazione, avvenuta il giorno 13 luglio, ha visto la presenza, oltre che di un folto pubblico, anche di autorità locali come il sindaco della città Himeji che ha ringraziato personalmente sia gli artisti che gli organizzatori che hanno dato corpo a questa prima sezione dedicata esclusivamente ad autori italiani. Dopo la presentazione di una lettera dell’Istituto Italiano di Cultura della città di Osaka, in cui si manifestava l’apprezzamento per quanto realizzato e per la collaborazione fra l’associazione spoletina OVèST – Iniziative per l’arte e la commissione direttrice della Himeji Modern Art Biennale, come segno di riconoscenza del buon lavoro svolto è stata voluta la partecipazione di Roberto Pibiri – presidente di OVèST – alla cerimonia del taglio del nastro; a sua volta preceduta da danze e canti tradizionali.
Gli artisti in mostra nel primo “Spazio Italia” della storia di questa Biennale nipponica, curato dal giovane critico d’arte spoletino Davide Silvioli, sono: Stefano Di Stasio, Paola Gandolfi, Gianluca Murasecchi, Giancarlo Colis, Graziano Marini, Roberto Pibiri, Alessandro Vignali, Robin Heidi Kennedy, Luciano Tittarelli, Fausto Segoni, Giovanni De Marchis, Silvia Maccioni, Francesco Ragni, Chiara Armellini, Federico Gentili, Sara Tosti, Yuko Otake, Nicola Severino e Stefano Spagliccia.
Spiegano gli organizzatori che hanno reso possibile “Spazio Italia” all’interno della rassegna: “Di grandissima importanza per la valorizzazione e la conoscenza della vocazione artistica della città di Spoleto nel mondo, sarà l’intervento del Prof. Gianluca Murasecchi che si terrà il giorno 16 luglio presso la sala conferenze del museo EGRET – quello in cui si svolge l’esposizione – in cui si parlerà della straordinarietà della celebre esperienza di Sculture nella Città 1962, e di come questa manifestazione abbia condizionato in maniera determinante la concezione contemporanea del rapporto fra scultura, arte e tessuto urbano. Anche in Giappone, quando si fa arte e di arte si parla, ci si confronta con Spoleto. Le opere degli stessi artisti della sezione Italia, verranno esposte anche a Spoleto con inaugurazione alle ore 18.00 del 6 agosto 2016 presso il palazzo Leonetti Luparini”.