Terni, elezioni 2014, Guardalben (FI) ritira sua candidatura a sindaco

Dario Guardalben ha ritirato la sua disponibilità a candidarsi a sindaco di Terni alle prossime elezioni amministrative. A riferirlo, in una nota, è lo stesso consigliere comunale di Forza Italia, spiegando “che gli stanchi riti dei metodi politici tradizionali hanno prevalso e non esistono più le condizioni per mantenere la mia disponibilità”, fornita la scorsa estate. Guardalben rimarrà comunque nel partito e nel gruppo consiliare.

La decisione del ritiro è stata presa dopo la riunione del direttivo e dell’assemblea del comitato elettorale “Per Guardalben sindaco”. Il comitato ha sottolineato che “il ridursi degli spazi temporali a causa della perdurante incertezza sul nome del candidato di centrodestra nuoce gravemente all’efficacia della campagna elettorale” e che “l’attesa ed il balletto dei nomi di altri possibili candidati e l’atteggiamento contraddittorio del movimento Pdl/FI danneggiano oggettivamente la credibilità politica del progetto e la statura civile e morale del candidato”.

A rimproverare Forza Italia di eccessiva lentezza e indecisione è anche una delle liste civiche, Democrazia Diretta, che da diverse settimane preme perché tutte le forze che intendono contrastare l’attuale maggioranza convergano su un candidato unico, Franco Todini della lista Il Cammello.

In particolare Francesco Bartoli di Democrazia Diretta in un comunicato scrive: “Forza Italia starebbe aspettando l’esito di un sondaggio commissionato da Roma ad una società specializzata per conoscere quale potrebbe essere il candidato a sindaco più gradito a Terni fra la seguente rosa di nomi: Dario Guardalben, Paolo Crescimbeni, Raffaele Nevi, Ada Urbani e Franco Todini. Noi di Democrazia Diretta non siamo d’accordo su questo metodo scelto da Forza Italia, in primis perché come tutti sanno i sondaggi possono essere falsati dal campione scelto per la consultazione, ed è chiaro che volendo è facile pilotare il risultato a proprio piacimento. Secondo perché qualunque nome uscirà vincente da questo sondaggio, se questo nome non incontrerà il consenso di tutte le forze potenzialmente alleate contro il Partito Democratico, questo candidato sarebbe condannato ad arrivare terzo e quindi a perdere”.

“La nostra lista – prosegue Bartoli – ha già scelto dopo aver aspettato inutilmente tre lunghi mesi, il miglior candidato possibile che è Franco Todini. Ogni altra ipotesi alternativa fra quelle previste non ci sembra in grado di contrastare le competenze e le caratteristiche che fanno di Franco Todini l’unico candidato in grado di svolgere questa funzione di federatore di una coalizione allargata. E’ ora di convergere tutti su questa scelta che appare la più logica, quella che ci garantirebbe di arrivare con certezza al ballottaggio con il Partito Democratico. Se qualcuno prenderà decisioni diverse se ne assumerà la responsabilità di fronte alla città intera e sicuramente arriverà terzo dietro di noi. Chi vuole perdere tempo a fare sondaggi a tre mesi dalle elezioni sta predisponendo solo una strategia attendista perdente, una vera strategia a perdere”.

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