Terni, elezioni comunali, i commenti dei candidati. Di Girolamo: ”Vinceremo al ballottaggio”
DI GIROLAMO Leopoldo Di Girolamo (che 5 anni fa al primo turno aveva ottenuto oltre il 49% ed aveva poi vinto al ballottaggio contro Baldassarre con il 53%) commenta così i risultati di queste elezioni 2014: “Ci siamo appena lasciati alle spalle una giornata lunga e intensa ma siamo già pronti per ricominciare. La certezza che possiamo farcela nasce da tutti voi, da un sostegno che in tanti casi è andato oltre un semplice, quanto importante, consenso. Ora ci attendono due settimane impegnative: non ci fermeremo e continueremo a dialogare con la città e le sue mille voci, trasformando le idee migliori in proposte concrete. Il nostro progetto, unito a ciò che è stato fatto finora, può dare un nuovo futuro a Terni. Di questo ne siamo profondamente convinti, come lo siamo di vincere”.
CRESCIMBENI Paolo Crescimbeni ha dichiarato di non essere sorpreso da un simile risultato ed ha annunciato che rivolgerà un appello a tutte le forze contrarie al centrosinistra.
TRENTA Questo è invece il commento di Angelica Trenta del Movimento 5 Stelle: “Per pochissimo (un punto e mezzo o poco più) non siamo arrivati al ballottaggio, che qui vedrà contrapporsi i due amici, finti nemici per l’occasione. Il sistema ha vinto e a Terni si delinea nuovamente il regime delle larghe intese locali, contro cui ci siamo battutti fino all’ultimo, quel sistema contro cui continueremo a batterci, stavolta dall’interno, come consiglieri.
Noi il nostro lavoro l’abbiamo fatto e non possiamo rimproverarci nulla. Andremo a testa alta e con la schiena dritta come può solo chi ha le mani e la coscienza pulite. Siamo andati avanti senza soldi se non quelli dell’autofinanziamento, senza accordi od apparentamenti con nessuno, senza mai scendere ai bassi livelli raggiunti da alcuni con volgari attacchi personali ma rispondendo sempre e solo con documenti politici alla mano. Abbiamo condotto una campagna all’insegna del rispetto delle regole e della coerenza. Abbiamo fatto proposte e non solo protesta.
Con la maggioranza dei media locali che ci remavano contro, che hanno oscurato la nostra piazza piena sotto la pioggia del 2 maggio, con alcuni ‘giornali’ che preferivano pubblicare gossip di dubbia provenienza anziché diffondere i seri e “pericolosi” contenuti politici delle nostre interrogazioni parlamentari. Ci ricorderemo tutto: come siamo andati avanti senza i servigi di nessuno continueremo a farlo ancor più convinti della bontà e della giustizia del nostro operato.
Era la prima volta che il M5S Terni si presentava alle amministrative. E come lista del 5 stelle abbiamo preso molto più di un partito ‘vecchio’ come FI che ci supera infatti solo grazie alle svariate liste ad esso collegate (il solito metodo delle liste ‘civiche’ a supporto colpisce ancora…). L’unico pensiero che ci preoccupa è quello del più del 3% delle schede nulle…siamo infatti costretti a ricorrere per farle ricontrollarle, dal momento che le segnalazioni dai seggi riguardo presunte difformità d’interpretazione delle schede, da seggio a seggio, sono state tante, troppe. Vi terremo informati.
La speranza che avete riposto in noi sarà ben ripagata: avete messo dentro dei guerrieri il cui unico intento sarà quello di smascherare ed informare su qualsiasi porcata cercheranno di far passare. Prima potevano farlo indisturbati, con noi li dentro tutto gli sarà più difficile. Potete starne certi”.
TODINI Esprime delusione Franco Todini della lista Il Cammello: “Non nascondo che non è il risultato che mi sarei aspettato. Nei miei incontri con i cittadini ternani, che non sono stati pochi, ho tratto la convinzione che questa città avesse necessità e voglia di cambiare. Evidentemente mi sono sbagliato. La città va bene così com’è. Prendo atto democraticamente. Rivolgo infine un vivo ringraziamento alla squadra che mi ha supportato nell’avventura un po’ folle nella quale abbiamo creduto e nella quale ancora fermamente crediamo”.
BARTOLI Delusione anche per Francesco Bartoli sostenuto da Democrazia diretta e Terni verde che dichiara: “Sosterremo Paolo Crescimbeni nel ballottaggio per liberare Terni dal cancro del Partito Democratico. Lo facciamo senza riserve, senza richieste rispettando un impegno che ci siamo presi di fronte ai nostri elettori. Siamo coerenti con i nostri impegni, la coerenza dovrebbe essere la qualità principale di un politico, anche se a Terni forse sono altre le qualità che vengono premiate.
Le sconfitte bisogna accettarle, anche quando sono impensabili, incomprensibili ed inspiegabili come questa delle ultime elezioni. Non capisco come una città intera rinunci alla possibilità di un cambiamento, non riesco a comprendere come dei personaggi dalle dubbie capacità e qualità morali riescano nel 2014 ancora ad avere centinaia di preferenze, non mi spiego come in politica l’inattività, l’inutilità e l’inerzia consapevole di qualche ex consigliere sia stata premiata con una rinnovata fiducia dagli elettori.
Non trovo risposte ai miei interrogativi, ma comunque non posso non accettare il risultato. Il fatto di non essere eletto ci poteva anche stare ma avrei voluto un rinnovamento in Consiglio comunale che è invece solo parzialmente avvenuto. Su una cosa comunque possiamo essere d’accordo tutti: le liste civiche (quelle autentiche) nulla possono contro lo strapotere dei partiti fino a quando chi vuole il cambiamento del sistema non va a votare, ma si limita solo a protestare in modo inutile sul proprio profilo di facebook.
Avevamo una grande opportunità, che non è stata colta dalla maggioranza dei cittadini, spero solo che almeno al ballottaggio ci sia una maggiore sensibilità di chi vuole il cambiamento, per cacciare il Partito democratico ed il Sindaco fantasma da Palazzo Spada.
Il Partito Democratico è una armata brancaleone che riesce a perdere consensi (quasi 4000 voti rispetto al 2009) nel momento storico più propizio del Pd, in cui il Sindaco fantasma prende meno voti delle sue liste dimostrando ancora una volta la sua inconsistenza. Un’armata brancaleone che in vista del ballottaggio dovrà ricorrere ad una complessa spartizione delle poltrone per accontentare i trombati eccellenti che si annoverano fra le sue liste.
Spero che al ballottaggio la città abbia un sussulto di orgoglio, che ci sia una maggiore affluenza alle urne, e che sia scelto Paolo Crescimbeni come nuovo sindaco di Terni. Questa volta non lo chiedo per me, non avendo interessi personali in gioco, ma lo chiedo per la città.
Ringrazio comunque tutti quanti hanno creduto in me nei miei candidati e nel nostro impegno civico”.
BONOMI Piergiorgio Bonomi, candidato di CasaPound, avanza qualche sospetto ed esprime soddisfazione del risultato ottenuto: “Abbiamo avuto molte schede annullate,cosa che non mi stupisce considerando che un presidente di seggio aveva in sezione la mia foto appeso a testa in giù alla Matteotti. Tuttavia,da questa mattina la voce dei responsabili, dei referenti e dei militanti di CasaPound Italia Terni è la voce di oltre 508 ternani. Per questo, da oggi stesso, ci ritroverete in sezione a lavorare a testa bassa per tutti voi, per gli Italiani e per la nostra amata città”.
CARLETTI Lorenzo Carletti, candidato di Rifondazione comunista, ha commentato a caldo: “Voglio ringraziare chi mi ha sostenuto, supportato e sopportato, stimolato, contaminato e abbracciato con sincera e dolce stima. Ho scelto di combattere la battaglia che la mia coscienza mi sussurrava, coerente con le mie convinzioni, vicino a me, tanti compagni e fratelli, spalla a spalla. Non è andata come speravo. È stato un onore poter mettere a disposizione e in competizione l’intelletto. Resta comunque una delle più belle esperienze della mia vita, che da domani continua con una grande ricchezza in più, emozioni e sensazioni indescrivibili, Abbraccio tutti coloro che ci hanno creduto. Grazie”.