Terni, era stato espulso per furti in appartamenti: albanese torna in città, arrestato

Lo scorso febbraio era scattata l’operazione Milot con cui la polizia aveva smantellato una presunta banda di albanesi accusata di aver messo a segno decine di furti in appartamento. Poco dopo i 10 arrestati erano stati rilasciati ed alcuni espulsi.

Nel corso dei controlli straordinari della squadra mobile, coordinata dal vicequestore aggiunto Alfredo Luzi, attivati in occasione della Notte bianca dello scorso weekend, gli agenti di polizia si sono ritrovati davanti uno degli espulsi, il 38enne H. S.. Lo hanno notato intorno alle 23,30 di domenica scorsa e lui, capendo di essere stato visto, ha cercato di fuggire ma è stato bloccato dopo pochi metri.

Dopo il provvedimento di espulsione, a marzo il 38enne era uscito dall’Italia dalla frontiera di Bari e, ai sensi della legge sull’immigrazione, non sarebbe dovuto rientrare prima di 5 anni. Una legge che l’albanese doveva conoscere bene, infatti è rientrato con un nuovo passaporto e soprattutto con un nuovo nome K. S., utilizzando il cognome della moglie; espediente che non gli è bastato per evitare l’arresto.

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