Terni, falso ordigno in comune, Di Girolamo: “Clima esasperato”, De Luca: “Parole inaccettabili”
Allarme rientrato a Palazzo Spada, dove questa mattina un falso ordigno rudimentale è stato ritrovato all’interno di un bagno del secondo piano.
Dalle prime indagini, il pacco sembrerebbe essere stato lasciato nella stanza in mattinata, oltre ad esser stato definito come “ben fatto e credibile” da parte degli investigatori, che stanno lavorando per individuare il colpevole.
Le reazioni non sono tardate ad arrivare, una su tutte quella sindaco Leopoldo Di Girolamo, che denuncia il clima di tensione che da mesi si vivi in città:
“Non voglio enfatizzare ma la scatola con alcuni materiali dentro, tesa a rappresentare un ordigno, non va nemmeno sottovalutata. Nel paese c’è un clima di polemica esasperata e di divisione, un clima che si riversa anche sulle istituzioni locali, che sono la prima interfaccia dei cittadini, e che sono chiamate a rispondere anche su temi di non loro competenza.”
“Mi auguro – ha concluso Di Girolamo – che l’episodio di oggi serva a far riflettere tutti noi sulla necessità di non alimentare ulteriori tensioni e delegittimazioni che, seppur involontariamente, possono creare ambienti e contesti nei quali trovino nutrimento possibili percezioni distorte”.
Immediata la risposta del capogruppo 5 stelle Thomas De Luca che, dopo aver condannato l’atto ed espresso la propria solidarietà ai lavoratori coinvolti, ha definito le parole del sindaco “Inaccettabili”:
Parole di conforto alla comunità prima di passare all’attacco del Sindaco:
“Riteniamo le parole di Di Girolamo irresponsabili e inaccettabili, vergognosamente allusive al ruolo inflessibile svolto dall’opposizione nel corso di questi tre anni. L’aria avvelenata a cui si riferisce forse è quella carica di cromo e nichel che respirano buona parte dei cittadini ternani. Collegare anche solo lontanamente l’attività democratica di controllo, denuncia delle illegalità, informazione dell’opinione pubblica con il posizionamento di un falso pacco bomba è improprio dell’Istituzione che esso rappresenta e che sempre di più sta delegittimando con simili esternazioni.”