Terni, furto in un appartamento di via di Vittorio mentre proprietari pranzano: ladro arrestato
Il ladro, un italiano di 47 anni, intorno alle 13,40 di ieri, ha visto una finestra aperta di un appartamento in via di Vittorio. Non ci ha pensato due volte, per raggiungere l’apertura si è arrampicato sul tetto di un auto parcheggiata lì sotto e si è introdotto in casa. Si è ritrovato nella camera da letto e, mentre i proprietari di casa si trovavano in cucina, a pranzo, lui ha aperto tutti i cassetti trovando gioielli e preziosi. Una volta preso tutto ciò che avesse valore, è saltato nuovamente dalla finestra sopra il tetto dell’automobile parcheggiata ed è fuggito a piedi. Questa volta è stato però visto da un residente che in quel momento era affacciato al balcone. Il vicino ha immediatamente chiamato la polizia e in breve una pattuglia è arrivata sul luogo.
Grazie alle indicazioni del testimone, i poliziotti hanno rintracciato il ladro che, vista la Volante, ha tentato di scappare. Dopo un breve inseguimento, gli agenti lo hanno bloccato e l’uomo ha consegnato spontaneamente la refurtiva che aveva nascosto nelle tasche dei pantaloni (nella foto sopra il bottino) quindi è stato portato in questura.
Dagli accertamenti di rito, tra cui la comparazione delle impronte digitali, è emerso l’incredibile curriculum del 47enne: oltre 50 precedenti penali, tra cui furto, stupefacenti, ricettazione, rapina, possesso di arnesi da scasso. Una vita passata tra periodi di detenzione e misure di sorveglianza speciale, compiendo crimini a raffica. Si tratta di un italiano nato nel 1966 a Napoli, dove risulta residente e dove è stato anche più volte denunciato per essere stato fermato alla guida di veicoli e autoveicoli senza aver mai preso la patente. Nel novembre 2010 il questore di Terni aveva emesso nei suoi confronti un Foglio di via obbligatorio con divieto di far ritorno nel Comune di Terni per tre anni. Il pm di turno, Raffaele Pesiri, ha disposto il rito direttissimo per questa mattina.
I derubati, moglie e marito, convocati in questura hanno riconosciuto gli oggetti rubati come i propri ed hanno dichiarato, nonostante si trovassero in casa al momento del furto, di non essersi accorti di niente. La signora aveva lasciato aperta la finestra della camera da letto, che si affaccia su via Turati, per far asciugare il pavimento e con il marito si erano messi a pranzo, vista l’ora.
Tra la refurtiva, però, un oggetto non è stato riconosciuto come di proprietà della coppia: si tratta di un orologio da uomo marca Tissot con cassa color oro e cinturino in pelle, di cui il ladro non è stato di grado di chiarirne la provenienza. E’ probabile che abbia commesso anche altri furti nella zona. All’arrestato sono anche stati sequestrati un paio di guanti neri in pile, usati probabilmente per non lasciare impronte.