Terni, GreenAsm replica a No Inc: ”Impianto in piena regola”
Il comunicato di GreenAsm:
“Con riferimento al comunicato stampa del “Comitato No Inceneritori” di Terni pubblicato sugli organi di stampa, GreenAsm S.r.l., Joint Venture paritetica costituita da TerniEnergia S.p.A. e ASM Terni S.p.A., precisa quanto segue:
– L’impianto di biodigestione anaerobica e compostaggio di Nera Montoro non è un inceneritore o un impianto di termovalorizzazione dei rifiuti, ma un impianto che implementa tecnologie biologiche innovative per favorire il recupero di materia ed energia (trasformare gli scarti organici in biogas combustibile e in un ammendante agricolo, il compost) in grado di risolvere il problema “rifiuti” con il minimo impatto ambientale e sanitario. Tale impostazione è considerata la più virtuosa da tutte le associazioni ambientaliste e dai promotori delle strategie cosiddette “Rifiuti Zero”. Stupisce, dunque, che l’impianto di Nera Montoro, che rientra pienamente nelle best pratices di green e circular economy, sia stato associato in maniera del tutto inconferente ad altre modalità di smaltimento;
– GreenASM, benché gestisca un impianto di potenza inferiore alle soglie individuate nella tabella A allegata al deceto D.Lgs. 387 “Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili nel mercato interno dell’elettricità”, ha assoggettato il proprio impianto alla procedura AIA (ambientalmente più cautelativa e completa), rispetto alla più snella e semplificata autorizzazione unica rilasciata dalla regione o dalle province delegate. All’esito della Conferenza di Servizi, alla quale hanno partecipato tutte le Amministrazioni interessate, il progetto è stato autorizzato con procedura AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) coordinata con VIA e cioè con un iter procedimentale e valutativo che risponde in tutto e per tutto a quanto disposto dall’art. 12 del citato Decreto, analizzando tutti gli aspetti ambientali e obbligando il gestore alla esecuzione di un Piano di Monitoraggio e Controllo per tutta la durata dell’esercizio. La correttezza di tale procedimento amministrativo è stata già valutata positivamente dal GSE;
– Si ritengono pertanto del tutto infondati i rilievi mossi nel comunicato in oggetto e si evidenzia come l’impianto contribuisca a migliorare il saldo ambientale ed energetico del ciclo dei rifiuti sul territorio, riducendo la quantità di scarti destinati in discarica, riciclando ingenti quantità di materia e contribuendo in maniera significativa alla produzione di energia pulita e rinnovabile, riducendo il ricorso a combustibili fossili tradizionali”.