Terni, i progetti di ”Possiamo Diventare” (gruppo Pd) su verde, sviluppo, turismo, mobilità, cultura
CONSEGNA DEI PROGETTI Venerdì pomeriggio i membri di Possiamo Diventare hanno consegnato i loro progetti all’assessore Armillei e ai consiglieri Masiello e Zingarelli (Pd). E’ il frutto del lavoro del gruppo nato a giugno 2013. Spiegano in una nota di aver “lavorato con entusiasmo e con determinazione sperando di fare il meglio delle nostre possibilità per la città e auspichiamo che amministratori e cittadini potranno trovare degli spunti utili per costruire una Terni più moderna, efficiente e a misura di XXI secolo”.
PARTITO OSTACOLATO DA CORRENTI Nelle pagine iniziali del documento è scritto: “Terni per decenni ha rappresentato il futuro: il futuro della grande industria, dell’innovazione, dell’energia, il futuro dell’architettura e dell’urbanistica. Oggi, Terni ha smesso di essere se stessa. Per troppo tempo il nostro partito si è confinato sotto una campana di vetro che ha ammutolito la sua voce anche quando era rivolta nella direzione giusta. Si è mosso ma è stato legato dalle mille tensioni e ostacolato dalle tante correnti. Per questo, noi che crediamo così tanto nel Pd, proponiamo un nuovo metodo di lavoro, di relazione e d’impegno: quello del coinvolgimento dei talenti e delle competenze del nostro territorio. Un metodo che non sia spacciare l’idea della città perfetta, ma impegnarsi con umiltà per costruire la migliore Terni possibile”.
PROGETTO GREW Tra le 8 proposte elaborate dai membri del gruppo spicca, per ambizione e rilevanza, quello denominato “Grew”. Si tratta di un progetto che punta a fare di Terni “nodo centrale di una rete per la ricerca e l’innovazione in pochi settori specifici” attivando una sinergia tra Università (non soltanto italiane), imprese e Pubblica amministrazione. Coinvolge i laboratori e gli spazi di Pentima, il Centro Multimediale, il polo universitario e si rivolge alle start up innovative e alle imprese in genere. L’obbiettivo principale è quello di creare una rete (più ampia possibile) tra mondo accademico, produttivo e amministrativo. A prescindere da una certa fumosità (non sono indicati i possibili settori di applicazione), è un progetto che va nella giusta direzione: quella di creare concretamente “capitale sociale” (nell’accezione di Coleman), cioè uno dei principali elementi di sviluppo economico territoriale.
IL DOCUMENTO DI POSSIAMO DIVENTARE CON TUTTI I PROGETTI: