Terni, il Comune prevede di incassare 15 milioni di euro di multe: “Occhio ai box arancioni”

Il Comune di Terni, in gravi difficoltà finanziarie, si prepara a far cassa con multe a raffica. E’ quanto denuncia il consigliere comunale all’opposizione Enrico Melasecche che in un comunicato paragona il sindaco Leopoldo Di Girolamo allo Sceriffo di Nottingham.

Lo stesso consigliere spiega che la maggioranza prevede di incassare 15 milioni di euro di multe nei prossimi tre anni e che i tecnici sarebbero già a lavoro per mettere in funzione i speed check: i box arancioni ai lati della strada che per anni non hanno ospitato autovelox.

Il comunicato di Enrico Melasecche:

“Passando in Viale Borzacchini molti automobilisti hanno notato come alcuni tecnici stessero armeggiando ai box arancioni ormai abbandonati a se stessi da vari anni. La ragione è presto detta. Il Bilancio preventivo 2017-2019 del Comune che Di Girolamo si accinge a far approvare dalla sua composita maggioranza prevede circa 15.000.000 di euro di introiti di multe stradali, oltre quelle relative al mancato pagamento della sosta che incassa Terni Reti cui si aggiungono oltre 11.000.000 di recupero dell’evasione. Un aumento iperbolico che neanche lo Sceriffo di Nottingham si sarebbe mai sognato a questi livelli. Quindi ordini perentori di fare cassa superiore a 26.000.000 di euro. Un prelievo forzoso dalle tasche dei ternani che famiglie ed imprese dovranno versare, obtorto collo, al Comune per contribuire alla montagna di debiti creati e nascosti nelle pieghe di bilanci farlocchi negli ultimi quindici anni.

Si pensi soltanto che solo gli interessi sul debito nello stesso triennio ammontano a circa 22.000.000 di euro per cui, a spanne possiamo rilevare che tutte le multe ed il recupero dell’evasione va a pagare gli interessi sulla montagna di debiti contratti il cui pagamento è stato rinviato sine die fino al 2045. Ora nessuno contesta il recupero dell’evasione che, fin qui trascurato dalle giunte Raffaelli e Di Girolamo è diventato uno delle molte ragioni che hanno causato il disastro finanziario attuale. Tuttavia correttezza vorrebbe che il sindaco facesse una conferenza stampa informando sui termini della manovra e sulle ragioni del dissesto annunciando il giro di vite in corso. Continuare a sostenere che nessuna manovra a carico dei cittadini verrà congegnata e che nulla cambierà costituisce una menzogna enorme, una bugia da Pinocchio dal naso chilometrico.

Massima attenzione quindi ai divieti di sosta e agli eccessi di velocità per chiunque non voglia finanziare i buchi di bilancio fatti da questa sinistra nel corso degli ultimi quindici anni, perchè errare è umano, perseverare sarebbe diabolico nè ci si potrebbe poi lamentare. Dovrebbe essere il Comune ad annunciare il giro di vite pesantissimo ma, visto che preferisce allungare sottobanco le mani nei già magri portafogli dei cittadini, presumiamo in modo da prelevare il massimo consentito, lo facciamo noi onde evitare inutili prelievi più subdoli di quelli fiscali in quanto non annunciati dal sindaco nella massima trasparenza”.

Stampa