Terni, il duo Michelini-Scarponi chiude la XVII stagione dell’Araba Fenice
La musica scritta da Piazzolla è musica che lacera l’aria; essa comprime i sentimenti umani tra le pieghe del suo strumento, per poi liberarli con tocco quasi timoroso come lacrime furtive che sgorgano all’improvviso. Una musica di cui il compositore argentino è stato fine tessitore e imponente innovatore; una musica che ha saputo armonizzare con i suoi gusti personali le “contaminazioni” più diverse. Un modo di scrittura che offre all’ascolto una melodia complessa e colta, impalpabile e rarefatta come Buenos Aires di un tempo. Un melodia che si fa danza o concerto, sinfonia o canzone. Un musica che cavalca il novecento con spregiudicatezza ed unicità.
Ed allora Moira Michelini e Ivo Scarponi eseguiranno dal Libertango, all’Adios Nonino allo struggente Oblivion, percorrendo con delicatezza e passione pagine di opere che si ascoltano raramente come il Michelangelo 70 e il Butcher’s Death, sino a compiere il passo verso la più impegnativa opera classica di Astor Piazzolla: Le Grand Tango.
Infine Araba Fenice scrive: “Tutti noi abbiamo sperato in rapidi miglioramenti della salute di Luca Monti, tali da poter rendere possibile il previsto concerto ‘Due pianoforti che passione!’, ma occorrerà ancora tempo al pianista per ristabilirsi perfettamente, noi non possiamo fare altro che augurargli una pronta guarigione. In ogni modo annunciamo sin d’ora, che il concerto per due pianoforti così come era previsto, sarà sicuramente riproposto e inserito nella programmazione della prossima stagione, nella prima data disponibile”.