Terni, Il Giacinto – Alde: ”Ast non ha bisogno di polemiche ma di idee”
“Il Giacinto e Terni 2020 – prosegue il comunicato – nel loro programma elettorale hanno lanciato l’idea di fare delle acciaierie di Terni una Public Company, cioè una società ad azionariato diffuso, per premunirsi verso il continuo passaggio di proprietà da parte di multinazionali, che quando i conti non tornano più abbandonano baracca e burattini. Alla Thyssen, che oggi accusa perdite per svariati milioni di euro, deve essere consentito un riassetto produttivo ed occupazionale che salvi l’integrità dell’assetto industriale senza ridurlo a mero opificio produttivo. Questo dovrà essere l’obiettivo a cui la società tedesca deve puntare con la collaborazione di tutte le forze politico-sindacali che hanno a cuore la salvaguardia dei livelli occupazionali oltre che della salubrità ambientale. Tutto il resto va respinto come tentativo demagogico di avere qualche finestra di notorietà sui giornali e sulle televisioni locali”.
“Mentre la Thyssen lavorerà per questi importanti obiettivi tesi a ridurre e poi annullare le attuali perdite di bilancio, la comunità ternana – conclude il comunicato – dovrà operare per realizzare quella Public company che salvaguardi la società da successivi passaggi di proprietà e la radichi maggiormente sul territorio attraverso la verticalizzazione delle produzioni. Queste le nostre proposte per salvaguardare quello che continua ad essere il più importante patrimonio di questa città”.