Terni, Il Giacinto: ”Basta con lo scempio dei rifiuti, ecco come risolveremo il problema”
Ecco la ricetta de Il Giacinto: “La raccolta differenziata porta a porta in tutta la città dovrà raggiungere entro un anno il 60%. L’organico o umido dei rifiuti verrà destinato a tecnologie per produrre energia elettrica e calore. Il sottoprodotto utilizzato in impianti di compostaggio produrrà un concime da distribuire ai cittadini per i loro orti e le loro campagne. I cassonetti saranno interrati per non vedere più condizioni di indecenza per una città che per il futuro vorrà puntare anche sul turismo, l’arte e la cultura. Ormai la prassi di avere i cassonetti interrati riguarda molte realtà sia italiane che estere. Per questo non vediamo il motivo per cui Terni debba costantemente vivere una realtà così degradante come quella della foto”.
Per il Giacinto “la cura dell’ambiente, dai rifiuti riciclati ai controlli su tutte le emissioni in aria e dei liquidi nel sottosuolo”, è punto principale del proprio programma, che, “insieme alla creazione di filiere per il riutilizzo della plastica, della carta, del vetro e del legno, porteranno alla creazione di nuovi posti di lavoro senza più ricorrere a discariche e inceneritori”.