Terni, il sogno di Gabriele: scalare l’Himalaya
Una bella storia in cui la forza di volontà e la determinazione di un giovane non vedente si fondono alla solidarietà di tante persone che fanno il tifo per lui e lo aiutano attivamente. E’ la storia di un adolescente di Terni, Gabriele, e del suo sogno di scalare l’Himalaya pur non potendo contare sul dono della vista.
Ma è la mamma di Gabriele a spiegare che non siamo soltanto di fronte al sogno di un ragazzo non vedente ma ad un “monito di incoraggiamento per tutte quelle persone che hanno delle difficoltà”.
La lettera della mamma di Gabriele:
Chi è e come descrivere Gabriele? Un adolescente di Terni, studente in procinto di tornare tra i banchi del quarto anno del liceo scientifico, pianista e compositore, corporatura minuta ma non esile, tutti muscoli ben allenati, tanti capelli, solitamente spettinati e con un “handicap” più evidente di tutti: è testardo.
Testardo al punto da superare ogni difficoltà quotidiana o nuova, perché in fondo lui di difficoltà ne incontra tutti i giorni anche per quelle azioni che possono sembrare le più banali, ma del resto chi non sarebbe in difficoltà senza l’ausilio degli occhi?
Un “piccolo” dettaglio omesso finora, Gabriele è un giovane non vedente.
Per il resto è esattamente un adolescente dei nostri tempi che ascolta musica, a volte dei generi musicali opinabili, esce dopo la scuola, vede gli amici, pratica sport soprattutto quelli che lo portano ad avere un rapporto con la montagna, … e poi sogna.
Nei suoi sogni c’è l’Himalaya; scalarlo con la prossima spedizione ad ottobre e per questo desiderio si stanno attivando in molti.
Lui in prima persona con allenamenti per aumentare la massa muscolare, esercitazioni in montagna ed escursioni in alta quota per “acclimatarsi”.
Non più tardi di qualche settimana fa, Gabriele è partito per scalare il Monte Rosa, dove le difficoltà non sono state poco, ma fortunatamente con la stessa testardaggine con cui porta avanti il progetto, ha scalato la montagna riuscendo nell’impresa, qualche “acciacco” fisico in più, ma tornando a Terni con un altro successo nello zaino.
Oltre alla preparazioni è attivo nell’organizzazione di eventi con lo scopo di reperire i fondi; è un sogno ambizioso per l’impegno fisico e psicologico, ma anche dal punto di vista economico, per questo motivo da quando è partito realmente il progetto, sono state attivate diverse iniziative.
Performance con il pianoforte nei paesi limitrofi Terni durante eventi estivi, cene, feste, raccolte con contenitori distribuiti in vari punti vendita della città, premiazioni e gare, dove tra l’altro Gabriele è stato vincitore in competizioni anche fuori il territorio ternano, gareggiando con ragazzi vedenti.
In questo “sogno” sono coinvolte moltissime persone che stanno partecipando in modo attivo con diverse azioni. Ci sono gli sponsor, scalatori e preparatori che si stanno impegnando nella formazione di Gabriele, amici, parrocchie, negozianti, la famiglia e varie associazioni.
Questo ambizioso progetto “montano” ha la facoltà di suscitare la parte buona delle persone, creando delle sinergie e collaborazioni che coinvolgono veramente tutti.
Il 9 settembre presso l’Oratorio di S. Giuseppe in via XX Settembre, si svolgerà la seconda cena di raccolta, dove parteciperà anche il gruppo “Rafting Terni” che si impegna per aiutare nella raccolta ed offrire agli interessati, la possibilità di discesa del Nera in gommone.
Questo tipo di progetto non è semplicemente un “sogno” di un ragazzo adolescente, ma vuole essere monito di incoraggiamento per tutte quelle persone che hanno delle difficoltà.
Un esempio per incentivare e spronare, per superare pregiudizi ed invitare ad andare avanti sempre.
Si vuole condividere per realizzare e concretizzare, una “spedizione” carica di significato e di rapporti, convinti che possa portare al bene non solo di un singolo ma di un’intera città.
Proprio per condividere e partecipare, Gabriele ha deciso che una parte dei fondi che sta raccogliendo, anche se ancora non è raggiunto l’obiettivo che gli consentirà di partire per l’Himalaya, verrà destinato ai terremotati del sisma che ha colpito il centro Italia.
Un piccolo incoraggiamento economico per partecipare alla ricostruzione, per essere coinvolti anche nel momento in cui c’è un’emergenza immediata, un simbolo per essere vicini a chi in questo memento si trova in difficoltà.
Nella pagina Facebook “Il sogno di Gabriele”, si trovano tutti gli estremi per contribuire economicamente, per acquisire informazioni o seguire le avventure del ragazzo e per ricevere consigli o suggerimenti per qualsiasi iniziativa volta alla raccolta fondi.