Terni, incendio in un appartamento di corso Vecchio, agenti di polizia salvano mamma e tre figli
Poco dopo la mezzanotte, appena arrivati davanti alla casa di corso Vecchio da dove usciva fumo nero dalle finestre del primo piano, i poliziotti non hanno avuto esitazione e senza attendere l’arrivo dei vigili del fuoco, hanno buttato giù la porta e sono entrati. Davanti ai loro occhi tre bambini impietriti dalla paura, avvolti dal fumo che riempiva l’intero appartamento e in fondo al corridoio la mamma che tentava di spegnere l’incendio divampato nella sua camera da letto.
I due agenti hanno preso subito in braccio le bambine più piccole di 12 e 8 anni ed insieme al fratello di 13 anni sono scesi in strada, dove li hanno affidati alle cure degli operatori del 118 che nel frattempo erano arrivati. Gli agenti sono poi risaliti nell’appartamento per prendere la signora, chiudendo il condotto del gas ed invitando tutti gli altri condomini ad uscire dal palazzo. Messa in salvo anche la donna, sono tornati di nuovo nell’appartamento per cercare di spegnere le fiamme che nel frattempo si erano fatte sempre più alte; poco dopo sono giunti sul posto i vigili del fuoco che le hanno completamente domate.
La donna ha riportato un ustione ad una mano e una leggera intossicazione; è stata trasportata al pronto soccorso insieme ai suoi bambini che sono stati sottoposti ad accertamenti. Accertamenti che sono stati necessari anche per i due agenti, a causa del fumo inalato durante tutta l’operazione di soccorso: si tratta del sovrintendente Gianluca Barile e dell’assistente Fabio Poeta. L’appartamento è stato danneggiato soprattutto dal denso fumo nero: le pareti risultano annerite.
Si è poi appreso che l’incendio si è sviluppato nella camera da letto della signora mentre questa leggeva un libro: per ottenere una luce più soffusa ha poggiato un indumento sopra la abat-jour del comodino. Una leggerezza che stava per rivelarsi fatale: la lampada ha infatti surriscaldato l’indumento che alla fine ha preso fuoco generando l’incendio.