Terni, inceneritore, Giunta regionale: “Non possiamo bloccare autorizzazione”

La Giunta regionale non può interrompere il procedimento amministrativo di rinnovo dell’autorizzazione all’impianto di incenerimento ‘Terni Biomassa’ senza dati sanitari che giustifichino tale decisione. Inoltre il blocco del procedimento non porterebbe alla chiusura del termovalorizzatore: l’impianto infatti dispone già di una autorizzazione, che scadrà nel 2019, e prevede livelli emissivi più alti e minori controlli rispetto a quella nuova. E’ quanto hanno sostenuto questa mattina in audizione l’assessore regionale Fernanda Cecchini e i funzionari del Servizio autorizzazioni ambientali della Regione, Emanuele Smacchi e Andrea Monsignori.

Assessore e tecnici regionali hanno spiegato che la delibera di giunta recentemente approvata ritiene necessario uno studio approfondito della Usl Umbria 2 sulle correlazioni tra rischio sanitario specifico e fonti prevalenti di emissioni a Terni e nella Conca ternana. La delibera chiede anche la realizzazione, entro 90 giorni, di un primo approfondimento sul rischio sanitario specifico relativo agli impianti di co-incenerimento presenti sul territorio, auspicando l’espressione di pareri ‘univoci e concludenti’ da parte della Usl. I tempi previsti sarebbero indicativi, ma necessari a fissare un orizzonte entro cui ottenere i dati, mentre sulla copertura finanziaria è stata assicurata la disponibilità dell’Esecutivo di Palazzo Donini a garantirla.

Il Comune di Narni – è stato precisato infine – non è stato coinvolto in quanto non avrebbe inviato osservazioni scritte, unica forma di partecipazione prevista dalle norme per i Comuni limitrofi.

Stampa