Terni, inceneritore Printer, Provincia: ”Nessuna autorizzazione richiesta”
Spiega palazzo Bazzani che “qualora il soggetto proponente (Terni Biomassa) presentasse istanza di aggiornamento dell’attuale autorizzazione, la Provincia avvierà il procedimento unico in Conferenza dei Servizi ai sensi del dlgs. 387/2003, valutando ogni aspetto ai fini della tutela della salute e dell’ambiente e garantendo la puntuale informazione al pubblico anche con riferimento alle recenti modifiche intervenute con il dlgs n. 46/2014, che aggiornano il testo unico ambientale”.
Insomma, secondo l’ipotesi del Comitato No Inceneritori, per non perdere la possibilità di ottenere gli incentivi, Tozzi Holding dovrebbe riaccendere l’impianto entro il 18 maggio (per questo aveva chiesto l’autorizzazione tramite Pas, che è stata rigettata) ma l’iter autorizzativo appare ben più lungo.
Infine la Provincia di Terni ripercorre la recente storia burocratica dell’inceneritore: “L’impianto Printer è stato autorizzato dal Ministero delle Attività Produttive con Decreto n.29/2000 del 9 marzo 2000, dopo una fase istruttoria nel corso della quale la Regione Umbria, con Dgr n.1090 del 4 agosto 1999, esprimeva parere favorevole all’intervento. Tale parere recepiva le conclusioni tecniche di un apposito gruppo di lavoro composto dai rappresentanti della Regione stessa, della Provincia e del Comune di Terni. Il gruppo di lavoro aveva svolto proprie valutazioni ed approfondimenti nel periodo 1997-marzo 1999”.