Terni, inquinamento Ast e olio d’oliva contaminato, inchiesta e interviste del Gr1
Nel servizio la giornalista ha raccolto le voci di alcuni cittadini residenti nei pressi della discarica dell’Ast, le conclusioni del dottor Carlo Romagnosi, le affermazioni di un funzionario dell’Asl ed una dichiarazione del sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo che alla domanda: “Lei non ha emanato nessuna ordinanza, come mai?” ha risposto: “Non c’erano gli elementi giuridici per doverla fare”. La stessa Paba e i conduttori in studio hanno poi intervistato il dirigente del settore Ambiente della Provincia di Terni, Paolo Grigioni e l’ingegnere del ministero dell’Ambiente Laura D’Aprile.
Grigioni ha affermato: “E’ un quadro complesso che sintetizza una realtà industriale che è presente sul territorio da 130 anni. Questi problemi sono noti da oltre 15 anni, sono problemi che la città conosce molto bene. La contaminazione da metalli pesanti nelle zone limitrofe ad un polo siderurgico non può essere considerato uno scoop giornalistico. Anche io vivo qui, i timori sono condivisibili. La città si deve porre il problema fino a che punto debba essere accettato un rischio di convivenza con attività industriali che d’altro canto portano benessere alla città”.
Paba: “Lei afferma che è un problema che c’è da molto tempo ma in realtà la cittadinanza non sapeva, infatti alcune persone mi hanno detto l’Asl non li ha mai avvertiti. La gente quindi non è informata abbastanza”. Grigioni: “Io posso parlare per la Provincia che gestisce l’Aia che riporta dei valori limite e il nostro compito è quello di verificare che l’impianto rispetti quei limiti. L’impianto sta rispettando tutti i limiti”. Paba: “Ma la Thyssen non sta rispettando l’Aia”. Grigioni: “Le garantisco che sta rispettando i limiti”. Francesco Graziano (conduttore della trasmissione): “Ma se i limiti vengono spostati durante la corsa, la corsa è truccata”.
Qui sotto la trasmissione integrale Restate scomodi di ieri 27 ottobre: nei primi 20 minuti l’inchiesta di Elena Paba e le interviste.