Terni, inquinamento, contaminazione alimenti, Ausl: ”Nessun elemento preoccupante”
Fratini ha affermato che “dal 2011 il territorio ternano è monitorato costantemente dall’Asl, attraverso prelievi di verdure, frutta e olive. In particolare l’area della discarica delle acciaierie di Terni è il luogo più controllato dell’Umbria. E non è emerso nessun elemento oggettivo preoccupante”.
In particolare Fratini ha sottolineato che i monitoraggi svolti su quattro pozzi irrigui hanno evidenziato “che l’acqua non è assolutamente contaminata”, mentre anche per gli alimenti, per i quali non esistono valori limite stabiliti legge, se non per il piombo, “non c’è alcuna situazione di rischio”. Nei prossimi giorni, verranno comunque svolti nuovi controlli nei frantoi per esaminare gli oli prodotti dalle olive coltivate nel territorio.
Anche il sindaco ha assicurato che “Comune, Provincia, Asl e Arpa stanno svolgendo indagini rigorose”.
Andrea Liberati, presidente di Italia Nostra Terni, nel pomeriggio replica così: “Il confronto con Romola (Firenze) dimostra che, nelle zone anche fino a tre chilometri dalla Thyssen, quanto a metalli pesanti nella polpa – essenziale per il prodotto finito – siamo sopra anche fino al doppio. Richiediamo per l’ennesima volta l’interdizione per quei terreni, stabilendo provvidenze a coltivatori e allevatori”.
QUESTI LA TABELLA RIEPILOGATIVA DEI DATI DELLE ANALISI SULLE OLIVE (cliccare sopra le tabelle):