Terni, inquinamento oltre i limiti, stop temporaneo ad inceneritore Biomassa con ordinanza del sindaco
Immediata sospensione dell’attività di uno degli inceneritori di Terni. E’ quanto prevede, in via temporanea, un’ordinanza del sindaco Leopoldo Di Girolamo, a causa del mancato rispetto del valore limite per diossine e furani dell’impianto della società Terni Biomassa. L’inceneritore potrà rientrare in funzione al ripristino delle condizioni autorizzative, avvio di attività di ricerca ed eliminazione delle cause dello sforamento di emissione degli inquinanti.
La decisione dell’amministrazione comunale è stata presa a seguito dell’indagine dei carabinieri del Noe, che hanno evidenziato alcune irregolarità nelle emissioni dell’inceneritore. Gli stessi militari hanno in particolare chiesto all’ente “l’emissione di un idoneo provvedimento finalizzato alla eliminazione di un pericolo per l’ambiente, dato il rilevato superamento dei valori di alcuni agenti inquinanti”, in particolare diossine e furani. L’Usl Umbria 2, alla quale lo stesso Comune ha chiesto un parere, ha comunicato quindi la necessità, a tutela della salute pubblica, che sia sospesa l’attività dell’impianto in questione fino al ripristino delle condizioni autorizzative.
Tra le disposizioni per la società il sindaco ha previsto anche l’installazione, con la massima urgenza, di un campionatore di lungo periodo delle diossine e furani per la valutazione continua dell’andamento dei livelli medi emessi durante tutte le fasi di funzionamento dell’impianto.
NO INC Il Comitato No Inceneritori Terni commenta: “Finalmente questa città ha avuto la dimostrazione che la mobilitazione e la pressione continua sulle istituzioni competenti porta a risultati. Anche se provvisori come nel caso dell’ordinanza di chiusura temporanea dell’inceneritore Terni Biomassa della Tozzi Holding di Ravenna. Finalmente dopo anni in cui in questa città è stato tutto possibile, gli strumenti in mano a sindaco, Asl e Arpa vengono messi a servizio degli interessi della città”.
“Ora però – prosegue il Comitato – è fondamentale e ovvio, a nostro avviso, che la Regione alla prossima Conferenza dei Servizi del 6 giugno rigetti l’istanza presentata da Terni Biomassa e neghi l’Autorizzazione Integrata Ambientale ad un impianto inutile e dannoso e a una impresa che, come rivelano le indagini del Noe, ha disatteso molte prescrizioni rilasciando in atmosfera diossine e furani oltre i limiti. Ammesso che vi siano limiti accettabili. Inoltre va assolutamente rigettata anche l’istanza di ACEA di bruciare i rifiuti urbani. Rifiutiamoli!”.
PD TERNI Il Partito Democratico di Terni commenta: “L’ordinanza di chiusura dell’inceneritore di Terni Biomassa mostra ancora una volta l’impegno della Giunta Di Girolamo e dell’Assessore all’ambiente Giacchetti per la tutela della salute dei cittadini. Il Partito Democratico di Terni continuerà a promuovere e sostenere in ogni sede tutte le azioni possibili per la tutela del territorio, dell’ambiente e della salute delle persone”.