Terni, lavoratori Rigato licenziati si incatenano davanti ad Ast. Sindacati: ”Violate regole su cambio appalto”
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil parlano di violazione delle norme: “Nonostante l’articolo 4 del Contratto collettivo nazionale preveda il passaggio di tutti i lavoratori alla nuova azienda il giorno 23 dicembre 2013 è stato inspiegabilmente impedito l’ingresso degli stessi in Ast”. I lavoratori e i sindacati chiedono dunque il rispetto del contratto collettivo di lavoro, dato che la mancata applicazione dell’articolo 4 si traduce nell’assenza di certezza per i lavoratori di tutti gli appalti.
“Siamo qui stamattina per rivendicare il nostro posto di lavoro, visto che abbiamo un contratto che dovrebbe salvaguardarci, ma non è stato minimamente rispettato, tanto che siamo stati tutti licenziati”, ha commentato il delegato della rsu Rigato, Mauro Martelli. “Le catene che oggi legano simbolicamente i polsi di questi lavoratori – ha aggiunto – presto potrebbero stringersi molto più concretamente attorno ai lavoratori di tutti gli appalti, considerato che questi operai non sono della Rigato o della Iosa, ma sono dipendenti dell’appalto stesso. Per questo chiediamo il rispetto dell’articolo 4 del contratto, che prevede la fattispecie specifica per cui oggi è aperta questa vertenza”.
Alla manifestazione dei lavoratori della Rigato hanno portato la propria solidarietà anche i rappresentanti della rsu di Ast, oltre al segretario generale della Cgil di Terni, Attilio Romanelli, e a quello della Fiom Cgil di Terni, Claudio Cipolla.