Terni, lavoro sempre più precario: più contratti a termine e meno indeterminati
Il numero complessivo delle assunzioni in provincia di Terni registra un lieve aumento legato però a rapporti di lavoro a termine. Il 61% delle assunzioni in azienda è infatti con contratti a tempo determinato. In particolare il numero delle assunzioni è di 8.480, con un incremento, rispetto al primo trimestre 2013, del 5,4%. L’aumento dei rapporti di lavoro a termine e del lavoro a progetto è del 13%, le assunzioni a tempo indeterminato scendono dell’11% e le trasformazioni del rapporto di lavoro da determinato a indeterminato segnano un -14,8%.
Aumentano dell’11,5% gli iscritti al Centro per l’impiego della Provincia che al primo trimestre 2014 sono 33.923, di cui 7.985 stranieri. La crescita riguarda sia i lavoratori oltre i 40 anni (+12,1%), sia i giovani con età inferiore o uguale a 29 anni (+14,2%), mentre l’incremento dei lavoratori stranieri è del 15,7%. Crescono, sempre nello stesso periodo, anche gli iscritti alle liste di mobilità che passano da 86 a 107 a causa delle procedure di licenziamento attivate da aziende con più di 15 dipendenti. Diminuisce infine la cassa integrazione straordinaria (-25,3%) e aumenta leggermente quella ordinaria (+3,2%).
Infine per quanto riguarda i settori, in quello industriale si registra complessivamente un 20,6% in più di assunzioni, nelle costruzioni un 18,2%, nell’alberghiero e ristorazione un 8,4%, mentre cala la percentuale nel commercio (-5,5%).