Terni, Le Iene su Cosp, Liberati: “Scandali e quadro opaco, intervenga Cantone”

Su quanto rivelato nel servizio de Le Iene di ieri sera, intervenga Cantone dell’Autorità Nazionale Anticorruzione. A chiederlo è il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati, che per primo aveva sollevato la questione dei lavori per le casette per i terremotati affidati alla cooperativa di Terni, Cosp Tecno Service.

Il comunicato di Andrea Liberati:

“Casette che non ci sono, coop che fanno tutt’altro, conflitti di interesse della politica? Siamo dinanzi a un quadro deprimente di gestione politica e amministrativa su cui mai daremo tregua.

Frattanto, l’esplosiva inchiesta giornalistica de “Le Iene”, in onda ieri 26 febbraio, così come i numerosi articoli apparsi su Il Corriere della Sera, Il Fatto Quotidiano e La Verità, confermano preoccupazioni che il M5S aveva già espressopubblicamente sin dallo scorso 29 settembre: invochiamo da mesi l’istituzione di una Commissione d’Inchiestaanche per spazzare via le ombre addensate intorno alla questione del bando per le casette vinto dal CNS, Consorzio già richiamato negli atti dell’inchiesta Mafia Capitale e ora pure senza requisiti morali a seguito di sentenza del Consiglio di Stato relativa ad altra pregressa gara (altrettanto miliardaria), giudicata manipolata, oltre al fatto che la stessa libera concorrenza tra imprese sia stata ovviamente compromessa, come non di rado accade in Umbria e in Italia.

Non è più rinviabile un deciso intervento da parte di tutti gli organismi preposti, a iniziare dall’ANAC di Raffele Cantone, in considerazione anche della grave inadeguatezza della risposta alle popolazioni colpite dal terremoto. Nessuno finga di non vedere scandali che rappresentano un insulto a intere comunità.

Il servizio de Le Iene ha inoltre dimostrato per tabulas come la COSP TecnoService di Terni, sorta di capofila indicata dal CNS per la realizzazione delle casette, non solo non abbia mai avuto un pregresso in edilizia, ma addirittura sia stata anche valutata come ragionevolmente “permeabile alla criminalità organizzata” (vedasi interdittiva antimafia a Viterbo Ambiente, Prefettura Viterbo, 28.11.2015), trovandosi tuttavia nella White list della Prefettura di Terni. Tutto normale?

A livello politico rafforzeremo dunque il nostro impegno, affinché, conformemente al quadro normativo e alla doverosa trasparenza, vengano finalmente fornite immediate risposte ai cittadini colpiti dal sisma, in un quadro di garanzia istituzionale anche per tutti gli altri. Avvieremo pertanto i più opportuni approfondimenti in ogni sede rispetto ad anomalie reiterate che stanno da tempo comportando gravissime conseguenze a vari livelli, con inefficienze amministrative certificate.

E’ tempo che scenda definitivamente il sipario su un quadro opacissimo e tale da non escludere nemmeno indebiti intrecci tra politica e affari”.

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