Terni, le proposte delle imprese per uscire dalla crisi. Confcommercio: ”Dal Comune nessuna risposta”
“Non riuscendo ad avere risposte sui tempi e sulle stesse possibilità di continuare il confronto con il Comune di Terni nella sede del Comitato Interassociativo – recita una nota di Confcommercio Terni – ritenendo invece importante non far cadere la disponibilità espressa, Confcommercio ritira il pacchetto di proposte presentato al Comitato Interassociativo e si riserva di rilanciare autonomamente o all’interno di altre sedi di coordinamento i temi in discussione.
Ecco, in sintesi, le proposte di Confcommercio Terni condivise con le altre associazioni di categoria:
– liquidazione immediata dei contributi PUC2 (che i commercianti attendono da oltre un anno),
– azioni di marketing urbano per attrarre i flussi turistici dalla capitale,
– creazione di percorsi serviti di fruizione del territorio e del centro (percorso ridolfiano, francescano, ecc.)
– promozione di eventi finalizzati allo shopping,
– lotta al degrado anche tramite la riqualificazione del personale della polizia municipale,
– promozione della funzione informativa e non solo sanzionatoria della polizia municipale nei confronti delle imprese e dei cittadini
– riorganizzazione del servizio di raccolta differenziata,
– installazione di videocamere di controllo nel centro e nelle zone industriali e artigianali,
– previsioni di incentivi e agevolazioni in favore degli esercizi che volessero ricostruire l’aspetto storico (insegne storiche, arredi d’epoca, ecc.),
– sperimentazione di riapertura dei varchi della ZTL al traffico veicolare,
– rilascio informatico delle autorizzazioni temporanee di accesso alla ztl presso i varchi e in rete,
– progettazione e realizzazione di un intervento di valorizzazione integrata delle aree di piazza del mercato e largo Cairoli,
– interventi per calmierare il mercato degli affitti,
– una applicazione della nuova tassa sui rifiuti TARES che corregga le palesi penalizzazioni ai danni delle PMI e equiparazione tariffaria delle aree alberghiere destinate a camere alla civile abitazione,
– riduzione tariffaria e agevolazioni TOSAP in relazione all’occupazione dell’esterno degli esercizi con elementi che concorrono all’arredo urbano (tavoli, sedie, ombrelloni, illuminazione, ecc.) e consentire l’occupazione di tavoli e sedie praticamente per l’intero periodo dell’anno,
– una serie di proposte per lo snellimento delle procedure del Comune (SUAP unico e sotto la responsabilità delle attività produttive, riduzione tempi, attivazione aree sature, monitoraggio dele procedure VAS e VIA, ecc.),
– riduzione dei tempi di pagamento del Comune ai fornitori,
– rilancio delle manutenzioni,
– interventi per sostenere l’attività di credito alle imprese.