Terni, Liberati (M5S): “Politici umbri ignavi, gestione Cascata è offesa a Piediluco e Marmore”
La gestione della Cascata delle Marmore ancora nel mirino. Dopo le accuse ad Erg e il botta e risposta con Edoardo Garrone, il presidente del gruppo idroelettrico che gestisce le aperture, il capogruppo in consiglio regionale del Movimento 5 Stelle Andrea Liberati torna a parlare. Sotto accusa la concessione regionale definita “regalata”: “Lo scorso anno, grazie a questo osceno gioco, la E.On. – scrive Liberati- ha guadagnato circa 120 milioni di euro, quasi € 400.000 al giorno,mentre il nulla totale va alle comunità locali. Quanti cittadini potremmo aiutare anche solo con parte di quei soldi?”
“La situazione è grottesca: si registrano incalcolabili offese al potenziale di attrattività turistica, ma anche al patrimonio ambientale del fragile ecosistema Piediluco-Marmore, oltre ai giganteschi danni -ben visibili- per gli immobili dei residenti di Piediluco, lago usato da tempo come intensivo bacino di carico della centrale idroelettrica di Galleto, con distruzioni evidenti di strutture e di edifici collocati entro il perimetro lacuale”.
L’affondo è diretto all’assessore regionale all’ambiente, l’ex sindaco di Città di Castello Fernanda Cecchini, secondo l’esponente pentastellato ” ben poco attenta su come operino i suoi uffici”: “Merita una censura pubblica – dice – per gestione approssimativa e manifesta incapacità; alla luce dei fatti, pure il dirigente regionale e i funzionari dell’idrico dovrebbero subito ruotare, fatte salve eventuali responsabilità personali.Nei prossimi giorni il conflitto sui beni comuni salirà di tono: il M5S porterà avanti iniziative nuove e incisive contro la depredazione delle multinazionali e contro l’asservimento di politici ignavi e imbelli”.