Terni, M5S dalla parte del comitato No cavalcavia Cospea: ”Convocare Consiglio straordinario”

Il Movimento 5 Stelle si unisce alla richiesta del comitato No cavalcavia Cospea: sia convocato un Consiglio straordinario per mettere in votazione l’atto di indirizzo che impegna la Giunta a valutare alternative alla costruzione di un cavalcavia in via Alfonsine. Sulla questione la candidata a sindaco di Terni del M5S, Angelica Trenta, attacca l’attuale amministrazione criticandone duramente l’atteggiamento tenuto nei confronti dei cittadini.

Il comunicato del Movimento 5 Stelle:

“Il Comitato No cavalcavia accusa il Comune di aver bloccato in modo illegittimo il voto dell’atto d’indirizzo (che era stato approvato dalla Prima commissione consiliare il 28/03/2014). E’ evidente che, al di là delle norme e degli articoli per la decorrenza della sospensione dell’attività deliberativa del consiglio, il Comune di Terni preferisce non trattare questa vicenda a ridosso delle elezioni così da cercare di salvare, neanche troppo elegantemente, capra e cavoli. I diritti dei cittadini, però, vanno salvaguardati: per questo il Movimento Cinque stelle chiede, unendosi alla voce del Comitato No Cavalcavia Pro-Cospea, che venga urgentemente riconvocato il consiglio comunale al fine di deliberare l’atto di indirizzo presentato dai cittadini che proponeva ben quattro tipi di diverse soluzioni.

Sono passati circa due anni da quando i cittadini di Cospea iniziarono a chiedere e proporre soluzioni alternative rispetto all’abominevole cavalcavia. Ricordiamo che il M5S Terni intervenne a sostegno del Comitato con una posizione pubblica il 4 marzo 2013. A quel tempo mancavano ancora molti mesi per le elezioni comunali ed il Sindaco e le sua giunta si guardavano bene dal rispondere alle richieste, a dispetto di quanto sta accadendo ora sotto campagna elettorale.

“Le scelte che riguardano il territorio – commenta Angelica Trenta, candidata a sindaco di Terni del Movimento Cinque Stelle – non possono più essere prese in maniera autoreferenziale, tramite dinamiche volte ad escludere la cittadinanza in virtù del rapporto fra pubblico e privato, dinamiche che vedono costantemente il cittadino trattato come un suddito che non ha voce in capitolo sulle scelte che lo riguardano e può solo gridare al vento quando i giochi sono già fatti”. “Le cose, però – aggiunge Trenta – cambieranno perché il vento che raccoglie le grida, le proposte, la sofferenza della città siamo noi, il vento busserà con forza sulle porte di Palazzo Spada, fino a sfondarle per portare dentro le istanze di chi è stato inascoltato e preso in giro per anni”. Le squadre rientrano negli spogliatoi prima del fischio dell’arbitro con un pareggio che sa di beffa.

“Siamo certi che se le prossime elezioni vedranno riconfermata questa maggioranza – conclude la candidata a sindaco – la vittoria sarà inevitabilmente di chi vuole il cavalcavia, come di chi vuole la cementificazione selvaggia e la scomparsa dei piccoli commercianti a favore di quella grande distribuzione che non lascia ricchezza sul territorio. A questo punto per i cittadini che hanno lottato in questi anni votare per il centrosinistra equivale a firmare un assegno in bianco”.

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