Terni, omicidio Livi, marito condannato a 18 anni di reclusione
L’avvocato Manlio Morcella, difensore di Franco Sorgenti, ha commentato: “Nella sostanza siamo moderatamente soddisfatti, ma riteniamo che nei prossimi gradi del processo la situazione migliorerà certamente. Il legale ha parlato di “spazio ampio per l’appello”. “Ci saremmo sicuramente aspettati il riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche e di quella della provocazione – ha continuato l’altro difensore, l’avvocato Enrico De Luca -, del resto nel corso del processo sono emersi elementi in questo senso”. Secondo i due legali, inoltre, per quanto riguarda la misura cautelare “con la nuova normativa non c’è l’attualità della pericolosità” e quindi Sorgenti “dovrebbe essere meritevole degli arresti domiciliari”, respinti invece dal giudice.
Parlano invece di sentenza “equa e soddisfacente” il legale dei familiari della vittima, Roberto Spoldi, e quelli delle due associazioni in difesa delle donne, Suzana Korriku e Raquel Grifoni. Secondo queste ultime il 67enne “non ha mostrato alcun pentimento e il suo atteggiamento è stato improntato solo al raggiungimento di vantaggi processuali”.