Terni, operaio contaminato durante costruzione galleria Tescino: chiesti 3 rinvii a giudizio
I tre accusati sono l’amministratore unico della Ternirieti scarl, il direttore del cantiere e il responsabile del servizio di prevenzione e protezione. Secondo il pm Elisabetta Massini avrebbero omesso di comunicare all’uomo – che svolgeva l’attività di assistente responsabile del servizio di prevenzione e protezione per gli esplosivi per conto della Ternirieti scarl – che le infiltrazioni di acqua all’interno della galleria (sulle quali è in corso un’altra indagine della magistratura per risalire alle cause) contenevano cromo VI, mercurio, piombo, rame e cadmio. L’operaio avrebbe invece lavorato a lungo all’interno della galleria – secondo l’accusa – senza alcun dispositivo di protezione e senza alcuna informazione sulla composizione dei liquidi con cui abiti e pelle di mani e viso sarebbero abbondantemente venuti a contatto.
L’udienza preliminare è prevista per mercoledì prossimo. Il legale dell’uomo, l’avvocato Roberto Alboni, citerà la Ternirieti scarl come responsabile civile.