Terni, pedina due ladre seriali nomadi e le fa prendere dalla polizia: ternano premiato
Portate in questura, le donne, di 28 e 30 anni, hanno dichiarato di vivere nel campo nomadi di Acilia. Dai controlli al terminale sono emersi dei dati incredibili: la 30enne era stata fermata e controllata 78 volte e condannata per furto. La 28enne, quella in avanzato stato di gravidanza, è però riuscita a fare meglio: fotosegnalata 67 volte, a suo carico ha numerose denunce e condanne per furti in abitazione, rapina e possesso di arnesi atti allo scasso. Dovrebbe essere già in carcere ma l’espiazione della pena è stata differita proprio perché incinta. Una storia che ricorda moltissimo la ladra seriale giunta da Roma e denunciata il 10 ottobre, che dovrebbe scontare oltre 17 anni di reclusione ma essendo incinta continua ad essere libera e a mettere a segno furti a ripetizione.
La questura di Terni si congratula con il signore ternano che, improvvisandosi poliziotto per un giorno, grazie al suo intuito ha contribuito a sventare diversi furti in appartamento. L’uomo è stato ringraziato ufficialmente dal dirigente dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, Taschetti, che lo ha incontrato ieri negli uffici della Squadra volante per consegnarli una medaglia celebrativa della questura di Terni (nella foto in alto). Con l’occasione la polizia rinnova l’invito ai cittadini a segnalare ogni situazione sospetta.
La questura fa inoltre sapere che “il contrasto ai reati predatori, soprattutto ai furti in appartamento, continua senza sosta ed infatti ieri sera è stato predisposto dal questore Belfiore un servizio straordinario di controllo del territorio a cui hanno partecipato cinque pattuglie della questura e il Reparto prevenzione crimine Umbria-Marche. Nell’occasione, sono stati effettuati 115 controlli, in particolare a 6 persone con precedenti penali, a 37 autovetture e a 4 esercizi pubblici. I controlli verranno regolarmente ripetuti”.