Terni, piogge continue: torrenti ingrossati, chiusi guadi. Vigili del fuoco in allerta

Torrenti ingrossati, terreni allagati e vigili del fuoco in allerta ma per fortuna il livello dei fiumi è ancora sotto il limite di sicurezza e non si segnalano situazioni particolarmente gravi. E’ l’attuale bilancio delle piogge ininterrotte che stanno ancora interessando la provincia di Terni. Secondo i dati forniti dal servizio di Protezione civile, nelle ultime 12 ore sono caduti oltre 30 mm di acqua con picchi (registrati nella zona di Piediluco) che sono arrivati fino a 50 mm.

I principali problemi sono stati segnalati dai tecnici dei Consorzi di bonifica Tevere-Nera e Paglia-Chiani e riguardano alcuni corsi d’acqua fra Terni e Narni: fossi e torrenti ingrossati e tracimati che hanno costretto la Protezione civile a chiudere alcuni guadi. Di seguito tutte le criticità:

– Torrente Tescino: chiuso un guado con problemi per alcune famiglie in Loc. San Panfano, zona San Carlo nel comune di Terni;

– Fosso Lavatore: chiuso un guado che ha isolato una famiglia a monte della Loc. Strettura nel comune di Ferentillo;

– Torrente Aia: chiusa la strada di Erbabigia e il ponte di attraversamento nel comune di Narni;

– Torrente Caldaro: chiusa la Strada del Canto del Gallo, nel comune di Narni.

– Numerosi campi e terreni agricoli risultano allagati.

Vigili del fuoco. Finora i vigili del fuoco di Terni non sono stati seriamente impegnati: dal comando provinciale si segnalano soltanto interventi di routine per piccoli allagamenti. I vigili del fuoco sono comunque in allerta per il meteo e la sala operativa è pronta per interventi sia a livello locale che nei territori limitrofi. Il Centro Italia è infatti attualmente interessato da maltempo.

Maltempo nel Centro Italia. Sul Centro Italia, in particolare nel Lazio e in Toscana, dalla scorsa notte si stanno abbattendo violenti nubifragi: in tilt il traffico nella Capitale e sulle principali vie di accesso e innalzato l’allerta fiumi. Alcuni fiumi minori sono già esondati, con danni alle colture, ma si teme soprattutto per l’Arno nel Pisano, anche se nelle ultimissime ore la situazione è un po’ migliorata. A Volterra è caduto un tratto di mura medioevali di circa 30 metri, e sono state evacuate 11 famiglie. A Pisa le scuole sono rimaste chiuse in via precauzionale e sono state bloccate anche le principali strade di accesso alla città. Allarme piena anche a Firenze e Prato, esondati alcuni torrenti. Interrotta la circolazione ferroviaria tra Livorno e Pisa, con servizi di autobus sostitutivi. Tra le zone più colpite anche la Maremma.

A Roma e provincia, dove nelle ultime 24 ore sono caduti tra i 90 e i 130 millimetri di acqua, soprattutto nella notte, moltissime aree si sono allagate. In città, dove sindaco e Prefetto hanno attivato le procedure per far fronte all’emergenza, una frana distaccatasi da una collina in zona Aurelio ha travolto alcune baracche, e si cercano eventuali dispersi. Alcune scuole sulla via Giustiniana, all’altezza di Prima Porta, sono state evacuate. Traffico in tilt, anche nelle vie d’accesso, tanto che Autostrade per l’Italia ha “sconsigliato” il traffico verso la capitale. “Sconsigliata” anche la circolazione urbana, se non in caso di necessità. L’Aniene ha rotto gli argini in piu’ punti, alcune auto sono state bloccate nei sottopassaggi e alcune persone, spaventate dalla piena, sono salite sui tetti delle case. Il maltempo non ha risparmiato anche altre zone della penisola, con abbondanti nevicate e black out in montagna e collegamenti difficoltosi con le isole. A Venezia l’acqua alta ha raggiunto i 125 centimetri.

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