Terni, Piscine dello Stadio, M5S: ”Rischio sperpero soldi pubblici, responsabilità del Pd”

Le Piscine dello Stadio, inaugurate lo scorso 30 luglio, potrebbero comportare un danno economico per le casse del Comune di Terni, a discapito della collettività ed a vantaggio di alcuni soggetti privati. E’ quanto paventa il Movimento 5 Stelle, secondo cui il Partito Democratico ha dato seguito ad un progetto in modo frettoloso e superficiale “servito molto più alla campagna elettorale del sindaco, fatta di inaugurazioni frenetiche e compulsive, che alla collettività”. I pentastellati annunciano quindi che in Consiglio comunale voteranno negativamente alla concessione di una fidejussione da 6 milioni di euro.

Il comunicato del Movimento 5 Stelle di Terni:

“Il Movimento Cinque Stelle voterà contrariamente al secondo punto in OdG del 27/11/2014 per la concessione di una fidejussione solidale a favore del Credito Sportivo per euro 6.000.000 per la progettazione, costruzione e gestione dell’impianto sportivo polivalente denominato ‘Le Piscine dello Stadio’.

Ci rincresce evidenziare come il progetto delle Piscine dello stadio, probabilmente nato e portato avanti con fretta e superficialità, sino ad ora è servito molto più alla campagna elettorale del sindaco, fatta di inaugurazioni frenetiche e compulsive, che alla collettività su cui potrebbe ricadere in termini di costi, trasformandosi in un incubo per le casse comunali nei futuri anni a venire.

A nostro parere siamo di fronte ad un potenziale sperpero di soldi pubblici che avvantaggerebbe molti soggetti, ma non di certo la collettività, sulla quale potrebbero gravare non solo i costi necessari per la realizzazione dell’opera, ma anche gli oneri di gestione di questo impianto per i prossimi 29 anni.

All’interno della concessione infatti non viene presa in considerazione l’ipotesi che questo impianto venga gestito in modo autosufficiente sotto il profilo economico/finanziario, anzi si ipotizza attraverso l’approvazione della fideiussione che a sostenere questa economicità debbano essere le casse del comune e non la società che si è aggiudicata attraverso la gara di appalto la progettazione definitiva ed esecutiva, la costruzione, e la gestione funzionale ed economica della piscina dello Stadio.

Da più parti ci sono arrivate pressioni affinché condividessimo una responsabilità, le cui cause vanno ricercate principalmente nella trascorsa consiliatura, che ha assecondato questi criteri e che riteneva di aver coperto le garanzie necessarie con un semplice voto di previsione del bilancio. Ad oggi per le banche questo non è sufficiente.

Ribadiamo il nostro sgomento a seguito di quanto avvenuto nel precedente Consiglio comunale del 24 novembre, dove la stessa maggioranza è apparsa profondamente divisa e incerta, tanto da arrivare a rimandare la votazione, anche se inserita d’urgenza al primo punto su segnalazione della stessa Giunta.

Assisteremo ancora una volta al fatto che le conseguenze delle diatribe interne alla maggioranza e la gestione scriteriata della cosa pubblica da parte del Pd andranno a danno dell’intera collettività?

Questa situazione e le drammatiche conseguenze che si verificheranno, sia che la fidejussione venga concessa o meno, sono da imputare totalmente al Partito Democratico che ne dovrà rispondere dinanzi ai cittadini tutti per i danni economici che potrebbero ricadere sulle casse comunali, sia per le conseguenze relative al mancato pagamento di fornitori e ditte in subappalto!”.

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