Terni, Poste chiuderà ufficio postale Collestatte, Monti: ”Comune ricorra al Tar”

Il consigliere comunale del Partito democratico, Jonathan Monti, annuncia la presentazione di un atto per chiedere all’amministrazione comunale di ricorrere al Tar contro la chiusura definitiva dell’ufficio postale di Collestatte.

Il comunicato di Jonathan Monti:

“Si apprende che fra i quasi 400 uffici postali che Poste Italiane avrebbe definitivamente deciso di chiudere su tutto il territorio nazionale, ci sarebbe quello di Collestatte.

L’amministrazione comunale di Terni, già a febbraio, si è schierata con decisione per il mantenimento dell’attuale sede a Collestatte Paese, e si è anche resa disponibile a mettere a dispozione propri locali per l’apertura di uno sportello automatico postamat nei pressi della biglietteria della Cascata delle Marmore a Collestatte Piano, vista la mancanza di bancomat nella zona. La Regione Umbria, inoltre, ha proposto di mettere a disposizione proprie sedi per abbattere i costi.

Sia nel precedente piano di tagli del 2012, sia in quello attuale, numerosi comuni sono riusciti a scongiurare la chiusura degli uffici postali tramite ricorso al TAR, opponendosi sia ai criteri stabiliti per la definizione della scelta delle chiusure, sia perché Poste Italiane aveva colpevolemente ignorato la disponibilità delle amministrazioni comunali e regionali ad accollarsi i costi delle strutture. Queste motivazioni si calano perfettamente anche per la realtà di Collestatte, dove tra l’altro si aggiunge anche l’elemento discriminatorio anticostituzionale tra cittadini residenti in un piccolo comune, e quelli residenti in un comune medio-grande come Terni.

Infatti, come si evince nella giusta nota inviata dal Sindaco di Terni a Poste Italiane a marzo, la ex VI^ Circoscrizione Valnerina (ovvero Collestatte Paese, Collestatte Piano e Torre Orsina) se avesse autonomia comunale (tra l’altro così fu per mille anni fino al 1927) o se semplicemente ricadesse nel territorio di un piccolo Comune confinante, come ad esempio Arrone o Montefranco, avrebbe sia le caratteristiche di un comune rurale (densità di popolazione pari a 120 ab/kmq, inferiore al tetto massimo di 150), sia di comune montano orograficamente: questi due parametri, stabiliti proprio dalla delibera AGCOM su cui si basa Poste Italiane, impedirebbero la chiusura dell’ufficio e consetirebbero esclusivamente una razionalizzazione degli orari di apertura.

Per questi motivi nella seduta di lunedì 20 luglio presenterò in consiglio comunale un atto per chiedere all’amministrazione comunale di effettuare un ricorso al TAR contro la chiusura dell’ufficio postale di Collestatte, a tutela dei diritti di tutti i cittadini dell’ex VI^ Circoscrizione Valnerina”.

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