Terni, premio a Morselli, Unione Civica: “Schiaffo ai lavoratori”. Contrari anche Pd, SI e M5S
Era inevitabile che finisse così. Il premio consegnato nel corso della Festa della Polizia all’ex ad di ThyssenKrupp Ast Lucia Morselli sta creando un mare di polemiche e proteste. Da una parte e dall’altra dello schieramento. Ieri si era espressa la Fiom, che per reazione consegnerà un riconoscimento alle Rsu, oggi in molti alzano la voce. Durissima l’Unione Civica per Terni:
“Un premio – scrive in una nota il neonato movimento – quanto mai inopportuno, consegnato ad una persona che ha gestito la riorganizzazione dell’azienda sulla pelle dei lavoratori, dando corso ad una politica di “lacrime e sangue” dalla quale sono usciti sconfitti soltanto i lavoratori. Un premio inopportuno perché le sue scelte sono state assolutamente contro il bene di Terni e dei ternani. Prova ne è il gran numero di persone costrette loro malgrado ad accettare una buonuscita pur di lasciare lo stabilimento che spingeva per una riduzione del personale. Inopportuno, perché il premio è uno schiaffo a coloro che in questi giorni si sono presentati ai nostri gazebo in piazza per raccogliere le firme per chiedere che l’Ast sia nominato sito strategico di interesse nazionale, a tutti coloro che hanno scioperato per 44 giorni, a tutta la città che ha solidarizzato con i lavoratori evidenziando un grande senso di appartenenza. Quello stesso senso che invece Lucia Morselli non ha avuto e per questo non condividiamo il premio che le è stato consegnato”.
“L’aver deciso di assegnarle un riconoscimento- conclude la nota- motivandolo con il modo in cui ha gestito la trattativa inerente alla crisi dell’azienda significa di fatto avallare le sue scelte contro la città e contro i cittadini. Una decisione del resto in linea con l’operato di questa amministrazione che certo non si è battuta, insieme con i suoi rappresentanti in Regione, per difendere e tutelare gli interessi dei suoi cittadini”.
ANCHE IL PD CONTRO IL PREMIO – Voci contrarie anche dal Partito Democratico: “Il Pd – si legge in una nota delle segreterie Comunali e Provinciali – ritiene non condivisibile la scelta di aver conferito un premio all’ex Ad di Ast. (…)Tutti abbiamo ancora in mente quei giorni, quelle settimane, quei mesi, nei quali la città intera, le istituzioni locali, le forze dell’ordine, le organizzazioni sindacali e soprattutto i lavoratori, hanno vissuto una esperienza che segna ancora oggi le nostre memorie. Anche nella consapevolezza che l’accordo siglato nel dicembre 2014, ha chiuso solo un capitolo della vicenda acciaierie, che rimane ancora oggi con interrogativi decisivi sulle prospettive future. In quell’occasione, la comunità cittadina ha saputo rispondere ed agire unita, con una compostezza ed allo stesso tempo fermezza che non molte città avrebbero saputo mantenere. Dopo oltre un anno i lavoratori continuano a varcare tutti i giorni i cancelli della fabbrica, avendo dentro il ricordo dei sacrifici, anche economici, delle lotte composte, dei posti di lavoro persi, ed il pensiero per il proprio futuro. A loro va il nostro totale sostegno e apprezzamento. Tutte considerazioni che sappiamo essere condivise dall’intera città, a partire dalle Istituzioni che in quell’occasione hanno dimostrato di sapersi misurare con il clima che il contesto aveva creato. Crediamo che quel senso di unità, di comunità, vada ora confermato e rafforzato, anche riaffermandolo senza
DE LUCA ALL’ATTACCO– Durissimo anche il consigliere Cinquestelle Thomas De Luca: “Congratulazioni alla signora Morselli e complimenti vivissimi al sindaco Di Girolamo e al sottosegretario Bocci. Abbiamo creduto fosse un fotomontaggio, poi ci siamo resi conto che non c’è limite al grottesco per la classe dirigente di questa città. Alcuni autorevoli rappresentanti del Partito Democratico hanno aspettato un anno per celebrare l’umiliazione ricevuta da Terni e dai lavoratori. Ormai quasi due anni da quando le massime istituzioni della città venivano lasciate per ore fuori dalla porta ad aspettare per essere gentilmente ricevute, mentre fuori si scatenava il caos. Da quando in ore notturne, con il Comune occupato, senza la minima preoccupazione per chi doveva garantire l’ordine pubblico, ci si presentava nei presidi dei lavoratori dopo settimane di sciopero ad oltranza”.
SINISTRA ITALIANA – Per Sinistra Italiana parla Mario Giovannetti: “La premiazione della dottoressa Morselli per aver lasciato un segno indelebile sulla città –sembra essere una presa in giro per i tantissimi lavoratori e cittadini che si sono battuti per difendere il loro posto di lavoro. Il fatto che il premio sia stato consegnato dal sotto segretario Bocci e dal sindaco Di Girolamo getta un ombra grave sulle istituzioni e sul loro ruolo di garanzia. I lavoratori della Terni, unitamente alle organizzazioni sindacali si sono sempre battuti, sin dai tempi del fascismo, per difendere la loro fabbrica, sempre, sempre, salvaguardando produzioni e impianti, A loro caro sindaco, caro sottosegretario andrebbe dato il premio per il segno indelebile lasciato in più di cento anni di storia”.