Terni, presentata ”La città accessibile”: due giorni su accessibilità e mobilità dei disabili
Alla presentazione svolta nella sala consiliare di palazzo Spada erano presenti: Fada Federazione Diversamente Abili con Gianfranco Colasanti (presidente Umbria Umnil) e Marco Turilli (presidente Un volo per Anna), l’Ordine architetti della Provincia di Terni con Marco Struzzi, la direzione scientifica EA GRoup con Stefano Cecere, l’Istituto Nazionale Urbanistica con Riccardo Guarnello, il Coordinamento generale del Convegno con Maela Piersanti (Madè).
Il tema è quello della città a “misura di tutti”, per garantire ad ognuno le migliori condizioni di fruizione dell’ambiente. I promotori spiegano che “l’accessibilità non va intesa come esigenza di poter disporre di spazi privi di ostacoli fisici (barriere architettoniche), ma come sinonimo di comfort ambientale, in situazione di sicurezza ed autonomia per tutti, oltre che agevole usabilità degli spazi costruiti e del territorio nel suo insieme. L’obiettivo ambizioso del convegno è dare un contributo tecnico-culturale e contemporaneamente arrivare a suggerire linee guida per la predisposizione di un vero e proprio piano di intervento per l’accessibilità della città di Terni e dei Comuni limitrofi”.
Questi i temi che saranno affrontati
* le opportunità fornite dalla nuova programmazione comunitaria per lo sviluppo sostenibile e inclusivo delle aree urbane;
* la Progettazione Universale e l’Universal Design per un corretto approccio pluriesigenziale alla progettazione “inclusiva”;
* l’accessibilità degli impianti sportivi, poli importanti per la riqualificazione delle città ;
* i Piani per l’Accessibilità, evoluzione dei Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche;
* la figura del Disability Manager ;
* esperienze internazionali, esempi e modelli di città accessibili;
* accessibilità urbana e novità tecnologiche per l’autonomia dei diversamente abili;
* comunicare la città accessibile.
“Perché la città diventi di tutti – spiegano i promotori de La città accessibile – è necessario sollecitare le Istituzioni ed i soggetti impegnati nella sua gestione a considerare l’accessibilità come principio informatore di nuova progettualità, al fine di rispondere con sempre maggior efficacia alle vere esigenze della collettività in direzione di uno sviluppo corretto e responsabile”.