Terni, pubblicato bando musei, M5S: ”Blitz agostano”, Todini: ”Leggi violate”
La pubblicazione del bando, che scade il 23 settembre, ha scatenato la reazione del Movimento 5 Stelle che parla di “blitz” in pieno agosto attuato per tagliare fuori dalle decisioni i cittadini e i rappresentanti. Il consigliere comunale de Il Cammello, Franco Todini, denuncia inoltre la violazione delle leggi che impongono il passaggio per il Consiglio comunale di tutte le scelte di esternalizzazione.
M5S Questo il comunicato del Movimento 5 Stelle Terni:
“Il Movimento Cinque Stelle ha appreso ieri, 8 agosto 2014, dal sito del Comune di Terni, della pubblicazione del bando per la Concessione di servizi del Sistema Museale e Teatrale. L’uscita di questo bando di gara, avvenuta senza alcuna discussione in consiglio comunale, segue alle delibere di giunta (la passata e l’attuale) che spingono nella direzione dell’esternalizzazione dei servizi senza alcuna discussione e confronto critico su quanto la gestione di questo sistema e dunque l’esternalizzazione in sé abbia portato benefici o meno alla cittadinanza e all’amministrazione.
Ancora una volta una politica che si muove nell’ombra e che non ama confrontarsi in modo trasparente con i rappresentanti dei cittadini nelle Istituzioni si affretta, in pieno agosto, a decidere per tutti, eludendo i passaggi fondamentali della prassi democratica che vorrebbero un confronto oggettivo su una tematica del genere in vista anche della prossima presentazione del bilancio preventivo che avrà luogo a breve in consiglio comunale e di cui le parti relative alle esternalizzazione dei servizi rappresentano una voce fondamentale del bilancio stesso. Un bando, peraltro, pubblicato in pieno agosto e con una scadenza di appena un mese e mezzo, legittima molti sospetti sulla reale volontà di aprirne la partecipazione al più ampio numero di concorrenti.
Il Movimento Cinque Stelle intende informare i cittadini su quanto sta accadendo in un settore fondamentale e di indiscussa importanza come quello culturale che è stato purtroppo spesso vittima a nostro parere di logiche partitiche spartitorie e di politiche “familiari”.
Dopo un lungo dibattito che ha animato la città negli ultimi anni se sia opportuno o meno esternalizzare i servizi museali o internalizzarli nuovamente utilizzato le risorse del Comune, la decisione è stata presa a presa a marzo, con una delibera di giunta, senza il dovuto passaggio in Consiglio Comunale.
Nella conferenza dei capigruppo che si è riunita il 7 agosto il Movimento Cinque Stelle insieme ad altri esponenti dell’opposizione ha fatto presente la necessità di discutere in consiglio la questione dell’eventuale esternalizzazione dei servizi museali e culturali e del relativo bando. La discussione e il confronto in consiglio era da tutti considerato auspicabile vista l’entità dell’esternalizzazione e per discutere anche eventuali differenti proposte per la gestione del settore culturale a Terni. Il presidente del consiglio, preso atto della volontà dell’opposizione e anche – sembrava – della maggioranza presente, aveva assicurato che la discussione sarebbe stata portata in consiglio ponendo il punto all’ordine del giorno dopo la pausa estiva che finirà intorno al 28 agosto. Al contrario, il giorno successivo appare sul sito del Comune il bando per la gestione dei servizi museali con scadenza il 23 settembre.
Il Movimento Cinque Stelle ritiene questa mossa indecorosa e figlia della vecchia politica, considerando anche che, da un accesso agli atti condotto dai consiglieri comunali del Movimento, la gestione del sistema museale risulta tutt’altro che rosea e sarebbe stata doverosa, da parte della nuova amministrazione, un’inversione di marcia o quantomeno un’apertura su altre possibili modalità di gestione della cultura a Terni.
Il Movimento Cinque Stelle sta preparando una analisi dettagliata dei numeri e dei risultati disattesi nei passati 5 anni da presentare al primo consiglio comunale utile.
Ancora una volta i cittadini, le associazioni non politicizzate e i rappresentanti in consiglio vengono esclusi da un dibattito che interessa l’intera città. Ancora una decisione di fondamentale importanza viene presa fra pochi, in assenza di qualsivoglia confronto con le realtà esistenti sul territorio, e in un periodo dell’anno nel quale l’attenzione è certamente limitata. Una strategia che smaschera la reale identità dell’attuale giunta che sembra ormai seguire le stesse orme e gli stessi orientamenti di quella che l’ha preceduta”.
TODINI Questo il comunicato del consigliere comunale Franco Todini:
“La vera esternalizzazione, quella che più sta a cuore all’amministrazione Di Girolamo è l’esautorazione da qualsiasi ruolo degli organi rappresentativi democraticamente eletti, per consentire così a terzi soggetti la possibilità di una gestione parcellizzata del potere. Come avevamo ampiamente denunciato in campagna elettorale, l’amministrazione comunale non è in grado di decidere alcunché perché tutte le decisioni vengono da tempo prese da una ristretta cerchia di potere che di fatto condiziona tutte le scelte per la città.
Ne sono prova le ultime azioni sulla vicenda Caos. Nonostante l’acceso dibattito cittadino che ha contraddistinto l’ultimo lustro amministrativo, con la più volte segnalata aticipità del contratto di esternalizzazione dei servizi museali che ha sottratto risorse ingenti al bilancio comunale; nonostante le intervenute disposizioni di legge quali le norme sulla trasparenza e sull’anticorruzione nella pubblica amministrazione che impongono agli enti locali la preventiva discussione e decisione dei Consigli comunali circa l’opportunità e le modalità di affidare all’esterno servizi che potrebbero essere gestiti anche direttamente; nonostante un nutrito gruppo di consiglieri comunali sia ancora in attesa della convocazione di una seduta urgente del Consiglio comunale per discutere dell’argomento come da richiesta avanzata nei giorni scorsi; nonostante l’attività politica del Consiglio comunale e delle rispettive commissioni sia stata sospesa in concomitanza della pausa estiva; nonostante tutto ciò l’amministrazione comunale del sindaco Di Girolamo ha pervicacemente e autonomamente deciso di confermare la scelta di dare il via libera all’esternalizzazione per altri 5 anni della gestione dei servizi museali, ancora una volta per un importo ultramilionario: 2.624.509,33 euro, oltre IVA. Il bando è partito e tutto è stato deciso.
Una decisione, ribadisco, esercitata attraverso una violazione tecnica delle leggi che impongono il passaggio per il Consiglio comunale di tutte le scelte di esternalizzazione e una violazione politica che esautora il Consiglio stesso dalla sua funzione di indirizzo e controllo assegnatagli dall’ordinamento. Una decisione sottratta aprioristicamente al confronto che minaccia in maniera seria quel clima di sereno dialogo che pur nel rispetto dei reciproci ruoli si stava in questi giorni instaurando tra maggioranza e una parte di opposizione.
Il Cammello è contrario a qualsiasi processo di esternalizzazione di cui non si siano preventivamente esaminate in Consiglio comunale opportunità tecnico-economiche e conformità alle normative vigenti”.